POLI PIER FRANCESCO

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POLI PIER FRANCESCO


Brescia

Tenore.

Figlio del celebre soprano Bianca Scacciati e del basso Giulio Poli. Allievo di Ettore Campogalliani per il canto e di Luigi Manenti e Mira Manenti Colnago per il pianoforte. Debutta nell'agosto 1960 a Berlino come solista nella IX sinfonia di Beethoven e nel dicembre dello stesso anno al Teatro Rossini di Pesaro come "Conte d'Almaviva" nel "Barbiere di Siviglia" di Rossini. In quell'occasione il Giornale di Brescia del 10 gennaio 1961 riporta: "L'altissima tradizione del teatro Rossini, il notevole livello artistico del cast hanno dato alla manifestazione un'importanza eccezzionale, che non ha impedito al giovane cantante bresciano di cogliere un brillante successo. Nella parte di Lindoro Pier Francesco Poli, ha suscitato un'ottima impressione e viva simpatia. Anna Moffo, che è stata un'ideale "Rosina" nella stessa recita, ha avuto sentite espressioni di complimento per il giovane collega". Da quell'anno e fino al 1995 la sua carriera non conosce soste: ha cantato in tutti i principali teatri (Enti Autonomi) italiani per innumerevoli stagioni (Scala 16 riconferme, Arena di Verona 7 riconferme, ecc.), e praticamente ovunque: tutta Europa, Canada, Libano, Iran, Russia Europea e Asiatica, ecc. Le ottime doti musicali vengono evidenziate nelle recensioni dei giornali stranieri quali: L'Eventail, La Lanterne, La Derniere Heure (Belgio); LidovàDemokracie, Hlas Ludu (Cecoslovacchia); Arabweek, L'Orient (Libano), ecc. Specializzatosi nell'interpretazione della produzione musicale di estrema avanguardia, grazie ai consigli del compianto M.° Bruno Maderna, si è dedicato particolarmente ad autori come Menotti, Facchinetti, Weill, Dessau, Penderecky, Henza, Schonberg, Nono, Bruni-Tedeschi, Ghedini, Strawinsky, Von Einem, Petrassi, Janacek, Testi, Braga-Santos, Hallfter-De Falla, ecc., cantando spesso in lingua originale (tedesco, francese, inglese, spagnolo, portoghese, russo). Ha inciso numerosissime opere complete per Decca, Polytel, Supraphon, Fabbri, ecc. Ha interpreato due films: "Il Cappello di Paglia di Firenze" di Nino Rota con la regia di Ugo Gregoretti, e "Fra Diavolo" di Auber con la regia di Frank De Quell. Attualmente insegnante di canto, è stato docente nei Conservatori di Venezia, Mantova, Parma e nel Liceo Musicale "Peri" di Reggio Emilia. Ha tenuto lezioni all'Università Aperta di Imola sull'argomento: "Melodramma e Dintorni".