VALOTTI Luigi (3)

VALOTTI Luigi

(Brescia, 15 aprile 1920 - disperso in guerra, 27 settembre 1941). Di Cesare e di Annunciata Bettoncelli. Conseguito il brevetto di pilota civile a Ghedi, chiamato alle armi nel 1940, compiuta la Scuola Caccia di Gorizia, ebbe la nomina di sergente dell'aero nautica. Venne nell'agosto 1941 assegnato alla 354° squadriglia e col 24° Gruppo Caccia il 27 settembre venne chiamato alla scorta agli aerosiluranti, all'attacco della flotta nemica in transito nel Mediterraneo. Avvistato il convoglio, l'aereo del Valotti fu visto precipitarsi verso i cacciatorpediniere nemici e, come ebbe a scrivere Antonio Trizzino (in "Navi e poltrone" p. 118), si mise a "far numero". Voleva divertire quegli eccezionali spettatori, per distrarre la loro attenzione dagli aerosiluranti che si avvicinavano per attaccarli. «Si impennava, prosegue il Trizzino, si capovolgeva, si rovesciava, in certi momenti era possibile distinguere la faccia di quel temerario pilota incorniciata nel caschetto di volo, quando passava con la testa in giù e le ruote in su, poi si tuffava a precipizio, ritornava a librarsi, s'avvitava, fino a che fu visto scomparire in acqua sollevando una gran spuma bianca. Gli inglesi non sono sicuri d'averlo abbattuto, ma ritengono probabile che quell'eroe temerario, lavorando al suo spettacolo oltre ogni limite di sicurezza, non sia riuscito a riprendersi dopo un ultimo prolungato a fondo contro l'acqua. Se l'aeronautica non l'ha ancora individuato lo cerchi questo prode, e ne onori la memoria».