VALLE di Mompiano

VALLE di Mompiano

Vasta area, lunga circa un paio di chilometri, a NE di Mompiano, con direzione NO-SE, compresa fra le ultime case di Mompiano, la sommità del colle S. Giuseppe, a N, e le pendici del Monte Maddalena a E e SE, su cui si inerpica biforcandosi nella Val Persane (v. Val Valle, Persane) e nella Val Fredda (v.). È percorsa a S dal torrente Garzetta. Nella zona della Val Fredda si trovano alcune grotte. È un'area in parte pianeggiante e coltivata, in parte ricoperta da boschi lungo le pendici dei colli che la delimitano, nella quale è compresa la grande "Polveriera" che l'esercito ha dismesso alla fine del 1991.


L'insediamento, dopo l' 841 d.C., dei benedettini di S. Faustino nella valle, al "Portàs", adibito a piccolo convento rurale, fu determinante perché i monaci vi introdussero la coltivazione della vite e tracciarono la strada, detta via Busca (cioè via del bosco) che costeggia la vecchia parrocchiale di S. Antonino e continua nell'attuale via Valle di Mompiano. Un tempo zona di agricoltori e di cascine, la valle di Mompiano ha visto il progressivo abbandono dell'attività agricola e la ristrutturazione di alcune cascine padronali, quali la "Calina" e il "Portàs", ultramillenarie, ad uso esclusivamente residenziale. A difesa dell'ampia e suggestiva area da società immobiliari, nel marzo 1996 si è formato in Mompiano un "Comitato Cittadini per la Valle di Mompiano". Fin dal 1996 gran parte dell'area venne inclusa nell'istituendo Parco delle Colline Bresciane. Nel 1997 venne avanzato da un Coordinamento dei gruppi scientifici bresciani il progetto di una "Casa della natura" per lo svolgimento di attività di ricerca e di sperimentazione di interesse scientifico e naturalistico. In una petizione a sostegno di un'osservazione al PRG vennero raccolte nel marzo 1999, settemila firme. Diversi, oltre che l'ex Polveriera, gli edifici, soprattutto cascine, nella valle. Frequentatissimo il Presepio allestito nel dicembre 1999 e negli anni seguenti.