UNIVERSITÀ degli speziali e droghieri

UNIVERSITÀ degli speziali e droghieri

Venne fondata con proprio statuto e matricola nel 1433 come emanazione dell'Università dei Mercanti e Mercanzia, sviluppando in 35 statuti i cinque già contenuti nel capitolo 90 dello statuto della Mercanzia intitolato «Ordo provisionis per mercatores civitatis super arte Speciarie civitatis Brixie et districtus», il primo dei quali ordinava che venissero estratti a sorte mensilmente, da parte dei consoli della mercanzia, due speziali «circatores» incaricati di visitare le spezierie e redigere il verbale delle infrazioni rilevate circa la preparazione e conservazione dei medicamenti. Lo speziale, clto in contravvenzione, era punito con la ammenda di cinque pianeti e la perdita delle merci sofisticate che venivano arse (stat. 2). Lo statuto successivo riguardava la bollatura obbligatoria dei manufatti di cera di peso superiore alle sei once: il quinto ed il sesto statuto permettevano ai «circatores» di perquisire le spezierie «prout placuerit et voluerit» e di bruciare «robam falsam medicinalem» davanti alla spezieria. Secondo disposizioni legislative contemplate nella ducale del 12 settembre 1458, confermate nel 1491, 1531, 1540 e 1715 venivano imposte pesanti ammende, perdita di privilegi, divieto di accedere a cariche, dignità e uffici pubblici a chi non vi avesse contemperato. Particolarmente preziosi per miniature e bella scrittura gli Statuti e privilegi del 1433 della Biblioteca Queriniana. "Statuti e provvisioni dell'Università degli Speziali di Brescia" vennero pubblicati dal Rizzardo nel 1709.