SCOPALUOGO

SCOPALUOGO (in dial. Scualöc)

Fino al 1897 era così chiamato il primo vicolo a destra di corso Garibaldi svoltando da via dei Mille. Si tratta ora di un vicolo cieco senza nome ad O di via Bassiche che presenta murata ad una parete, una macina da mulino che indica la presenza di un corso d'acqua che vi scorreva. Vi accenna nel 1215 un documento dove si parla di un bresciano abitante "in suburbio novo" a cui si aggiunge quella interessante annotazione «in circuitu dicte civitatis ubi dicitur scovalcus» da identificare con la zona al termine di corso Garibaldi verso sud, dallo strano nome di «scualöck». Nel 1545 il vicolo venne interrotto dalla costruzione dell'orfanotrofio maschile con la chiesa di S. Girolamo Emiliani. Secondo Paolo Guerrini lo strano nome deriva da zenodochio perché quivi era l'ospitale della Misericordia tenuto nel secolo XIII dai Terziari francescani, al quale si aggiunse poi (1300 circa) la Disciplina del vicino monastero benedettino di S. Cosma, qui trasportato dal vescovo Berardo Maggi per liberare le adiacenze del Broletto. L'ospizio serviva per la vicina porta di S. Giovanni.