SALA anatomica

SALA anatomica

Prima dell'istituzione del Servizio di Anatomia Patologica presso gli Spedali Civili di Brescia il riscontro necroscopico era affidato ai medici chirurghi per incarico della Direzione sanitaria. Con delibera 2 agosto 1872 n. 3787 l'Ospedale Maggiore di Brescia regolava «l'andamento delle autopsie cadaveriche» tra l'altro limitandole, dal 1° giugno a tutto agosto, «ai soli casi più oscuri e di assoluta necessità» con facoltà di eseguirle solo nelle prime ore mattutine e non oltre le ore otto antimeridiane. Con statuto approvato con R.D. 25 settembre 1880 l'Ospedale Maggiore regolava il funzionamento della "Sala anatomica e Gabinetto patologico", che dipendeva dal Medico Direttore dell'ospedale. La "Sala Anatomica e Gabinetto Patologico" fu sostituita poi dall'"Istituto di Anatomia e Biologia Patologica" degli Spedali Civili istituito tra i primi in Italia con delibera del 22 agosto 1924. Attivato nel settembre 1928, intitolato a Camillo Golgi, fu diretto dal dott. Ettore Pancotto (v.) dal 3 settembre 1928 al 3 settembre 1962. Dal 1962 al 1990 fu diretto dal prof. Mario Zorzi, quindi dal prof. Francesco Callea. Dagli anni Quaranta fino all'apertura negli anni Ottanta dell'Istituto di Medicina Legale, l'Istituto di Anatomia Patologica ebbe la funzione di consulente, per la parte necroscopica, dei giudici, per casi giudiziari di morte. Il reparto fu ampliato per potenziare il settorato. Nel 1975 al I Servizio di Anatomia Patologica si aggiunse il II Servizio con l'incarico dell'insegnamento universitario effettuato dai medici di entrambi i servizi.