SALA Carlo
SALA Carlo
(Milano, 19 marzo 1905 - Fasano del Garda, 1978). Frequentò le scuole regolari e l'Istituto Serico per diventare perito tessile. Si reca a Lione dove dà esami per diventare ingegnere tessile (titolo di grande prestigio all'estero, ma non riconosciuto in Italia). Nell'ottobre 1924 parte con la nave francese "General Metinoer" per l'Indocina (Tonkino). Nel dicembre arriva ad Hanoi e resta fino all'aprile del 1929 a Nam Dhin dirigente presso la locale Manifattura Serica Francese. Diventa amico del principe Toai (nipote del Mandarino primo ministro locale, di Nam-dhin) col quale intrattiene una lunga amicizia. Nell'agosto-settembre del 1929 a Ventimiglia subisce un grave incidente sul lavoro alla mano destra, che gli resta menomata. Il 21 luglio 1930 parte con due collaboratori (la sig.ra Luigia Mara Riva e il sig. Mario Ongetti) per il Turkestan (Turksciolk), destinazione Osh - Taschent e Samar-Kanda e Kodjent (1933) per impiantare stabilimenti di seta partendo dalla bozzolicultura, alla filanda, per finire alla torcitura. Tali aziende sono tuttora funzionanti ed hanno costituito l'avvio alla modernizzazione del Centro Asia-sovietico. Gli viene affidata la preparazione pre-industriale della popolazione nomade (che vede nelle macchine industriali "il Diavolo"). Rimane nel Turkestan fino al 1933 in giugno. Riceve l'alta onorificenza di Ndarik "Eroe nazionale del lavoro" (corrispondente al titolo di Cavaliere del lavoro italiano) onorificenza che gli permette assoluta priorità di accedere a magazzini di Stato ecc., senza le lungaggini burocratiche proprie dello stato sovietico. Nel 1934 viene assunto con qualifica di Direttore Generale presso la S.A.O.S. di Milano: proprietario Vittorio Bosone, e dirige lo stabilimento di filanda e torcitura di Fiumelatte (Como). Nel 1950 incomincia la trasformazione della moda e il decadimento della seta e inizia la lavorazione delle fibre sintetiche cupro e viscosa. Contemporaneamente presta la sua consulenza professionale nel Bresciano presso la filanda di seta di Lonato in località Fontanelle propr. Salaorni. Nel 1954 con il senatore Amor Tartufoli rileva la S.A.O.S. e nasce la TAF, torcitura all'avanguardia nella trasformazione delle fibre sintetiche. È stato uno dei primi ricercatori e ideatore del filato elasticizzato (realizzato con metodi empirici) Taflex poi definitivamente messo a punto dagli inglesi (l'attuale filato strech). Nel 1963 si ritira a Fasano del Garda per motivi di salute, dove trascorre serenamente, con l'amatissima moglie Bianca Saruggia ed i due figli, la seconda parte della sua vita. Nel 1960 viene convocato a Strasburgo quale esperto europeo nel campo dei filati, ma preferisce rinunciarvi. Nel 1978 muore a Fasano, dove è sepolto nel locale camposanto.