RAPATELLI Ercole

RAPATELLI Ercole

Nato a Brescia nel 1813, già cuoco dapprima della contessa Erizzo-Maffei, si mise in proprio gestendo l'osteria o trattoria del Cavallino che si trovava di fronte al Teatro Grande. Di caldi sentimenti patriottici godette la fiducia del dott. Bortolo Gualla. La sera del 20 dicembre 1848 prese fuoco la soffitta della trattoria facendo accorrere un gran numero di bresciani. Il trambusto fu tale che accorsero grosse pattuglie di cavalleria e fanteria austriache, vennero messe in allarme le caserme, allestiti i cannoni e lo stesso Haynau fu sul posto nel timore che fosse scoppiata una rivolta. L'incendio fu domato. Senonchè in un'ispezione fra le macerie i pompieri del tempo trovarono due canne di fucile, una baionetta e una sciabola. Il povero Rapatelli dovette nascondersi e poi riparare all'estero, da dove ritornò per le Dieci Giornate del 1849, durante le quali combattè incessantemente sulle barricate.