RAMPINI Giuseppe

RAMPINI Giuseppe

Sec. XVIII - XIX. Figlio del direttore delle poste, si dimostrò acceso seguace della Rivoluzione francese e fu chiamato dai bresciani "il Maratino" "quasi partigiano, rilevava l'inquisizione di stato di Venezia, delle sentenze di quel famoso frenetico". Venne arrestato assieme all'oste Pietro Nicolini ai primi di maggio 1794 quando venne chiuso il casino dei Buoni Amici, e tenuto in carcere fino al 30 settembre. Fu poi attivo nella rivoluzione giacobina e specialmente nella "Società di istruzione". Soppresse la "Frusta Democratica", lanciò un manifesto per l'istituzione di un "Gabinetto letterario" e per la pubblicazione di un nuovo periodico, lo "Scrutatore politico". Fu poi forse quel capitano dell'esercito napoleonico che sotto l'Austria venne sorvegliato dalla polizia.