PROGETTO Nuovo Mosè

PROGETTO Nuovo Mosè

Progetto avviato in Amazzonia il giorno di Natale del 1989 dal missionario p. Gianni Mometti di Bornato e dai contadini e pescatori del luogo che, con l'impiego di modesti capitali e senza aggressione all'ambiente, cercano di utilizzare l'enorme potenziale idrico (26% dell'acqua dolce di tutto il mondo) dell'Amazzonia, creando in prossimità dei fiumi, attraverso lo sfruttamento delle loro acque, degli appezzamenti di terra delle dimensioni di un ettaro l'uno, circondati da canali regolati da chiuse, che rendono possibile nella piana, la coltivazione del riso, e nei canali, l'allevamento dei pesci. Sugli argini sono state costruite porcilaie in cui si ingrassano dai 30 ai 40 maiali per ettaro. Il progetto è stato chiamato "Nuovo Mosè" perchè come Mosè è stato salvato dalle acque del Nilo, così i piccoli agricoltori e pescatori della regione sono nuovamente salvati dalle acque di un grande fiume.