PANNELLI Solari

PANNELLI Solari

Con la crisi del petrolio del 1973 crebbe l'interesse anche per i pannelli solari, per la produzione di acqua calda e per quelli fotovoltaici, per la produzione diretta di energia elettrica. Una delle prime applicazioni in provincia di Brescia fu quella per il riscaldamento delle docce del West Garda Yacht Club di Padenghe e della vicina villa del dott. Carlo Taddei, fondatore, nel 1968, del West Garda e titolare della ditta Piscine Castiglione, che voleva lanciarli in Italia prendendo a modello i pannelli per acqua calda israeliani.


Nel 1976 nasce a Manerbio la prima ditta bresciana produttrice di pannelli, l'Eliothermic dell'ing. Vincenzo Troncale, che installò i primi collettori solari per la produzione di acqua calda nel camping "Delle Rose" a Moniga, cui ne seguirono altri in vari campeggi e in molte piscine. Nel 1979 realizzò a Calcinato la prima casa riscaldata completamente ad energia solare (casa Peri). Più recentemente la Eliothermic, che dal 1982 si chiama Termosolare Italiana e ha sede a Brescia, ha prodotto impianti di notevoli dimensioni tra cui nel 1991 il ricovero per anziani di Bagolino con una falda del tetto tutta solare, e, a livello nazionale, il palazzo della mensa nella nuova sede dell'Alitalia a Roma (1991 - 200 mq. di pannelli), le sei torri dell'IACP di Trieste con tetto solare (400 mq. circa di pannelli).


Nel Bresciano i pannelli per la produzione di acqua calda vennero utilizzati anche per i rifugi alpini (il "Bonardi" al passo Maniva e la "Lobbia Alta" sull'Adamello) e per le malghe. Fra le prime ad esserne dotate, nel 1984 per iniziativa della Comunità montana Sebino, furono le malghe: Foppella di Pisogne, Guglielmo di Sopra e Guglielmo di Sotto, Palmarusso di Sopra, Palmarusso di Sotto e Aguina in comune di Zone; Ortighera in comune di Marone. Tutte queste malghe si trovano a quote comprese tra i 1.200 ed i 1.850 metri s.l.m. e tra giugno e settembre ospitano circa 700 capi di bestiame tra bovini adulti e giovani di razza bruna. Attualmente, per legge, l'azienda di Stato ha provveduto a dotare tutti i rifugi, e quindi anche quelli della provincia di Brescia, di telefono alimentato con pannelli fotovoltaici.