PANCIERA di Zoppola Nicolò

PANCIERA di Zoppola Nicolò

(S. Vito al Tagliamento, 6 dicembre 1827 - Zoppola, 30 novembre 1907). Di Camillo Luigi e della contessa Teresa di Colloredo Mels. Patriota, emigrò nel 1859 a Brescia. Secondo un racconto, tramandatosi oralmente nelle ultime generazioni di famiglia, egli, in compagnia della moglie e di altri patrioti, attraversò il confine fra il Lombardo Veneto ed il Piemonte, travestito da cocchiere, recando seco alcuni importanti documenti indicanti posizioni e composizioni delle truppe imperiali austriache stanziate appunto nel Lombardo Veneto. Consegnato il tutto nelle mani dei Piemontesi, per questo fatto ricevette dal Re Vittorio Emanuele II la Croce di cavaliere dell'Ordine di S. Maurizio e Lazzaro. Nelle prime elezioni amministrative venne eletto nel Consiglio comunale di Brescia fino al 1865 e dal 1860 al 1867 fu consigliere provinciale per il mandamento di Verolanuova. Nel 1860 fu pro-sindaco di Brescia e in tale qualità ricevette in città ufficialmente Giuseppe Garibaldi, al quale fu conferita la cittadinanza onoraria di Brescia. Nel 1861 su sua proposta il Consiglio provinciale approvava la costituzione di un fondo di riserva per la eventuale guerra contro l'Austria e fu tra gli animatori e i sostenitori dell'emigrazione veneta nel Bresciano. Rifiutò la candidatura parlamentare del collegio di Verolanuova. Nel latifondo di Breda Libera di Verolanuova fu tra i primi a dare impulso al progresso agricolo.