ORCHESTRA da Camera del Festival di Brescia e di Bergamo

ORCHESTRA da Camera del Festival di Brescia e di Bergamo

Nata nel 1963 come Orchestra "Gasparo di Salò" per iniziativa del maestro Agostino Orizio si presentò al pubblico con un concerto in memoria della clavicembalista Gioietta Paoli Padova. Con la fondazione nel 1964 del Festival Pianistico di Brescia cui si aggiunse nel 1965 Bergamo, divenne Orchestra del Festival Pianistico di Brescia e di Bergamo. Si è esibita sotto la direzione del maestro Orizio in quasi tutte le edizioni del Festival collaborando con Benedetti Michelangeli e con molti altri grandi pianisti fra i quali Magaloff e Weissenberg, Ashkenazy e Martha Argerich, Annie Fischer e Dino Ciani, Buchbinder e Thiollier, Lonquich e Davidovich, Demus e Badura-Skoda, Oppitz e Maria Tipo, Firkusny e il Trio di Trieste, Uto Ughi, Giuliano Carmignola e Franco Gulli, Severino Gazzelloni, Peter Lukas Graf e Aurèle Nicolet e tanti, tantissimi altri. È stata ospite di alcuni fra i più importanti Enti musicali del mondo (Hunter College di New York, Costitution Hall di Washington, Filarmonica di Leningrado, Conservatorio di Mosca, Beethovensaal di Bonn, Conservatorio di Strasburgo, Praga, Wiener Konzerthaus, Festival di Bratislava, Teatro alla Scala di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, Filarmonica Romana, Unione Musicale di Torino, Soc. Amici della Musica di Firenze, Soc. del Quartetto di Milano, ecc.) per un numero di oltre 1000 concerti. Ha suonato in Vaticano alla presenza di Papa Paolo VI con la partecipazione solistica di Michelangeli e a Strasburgo per il Consiglio d'Europa. Le sue esecuzioni sono state trasmesse parecchie volte dalla radio e dalla televisione italiana, americana, sovietica, francese, austriaca e cecoslovacca. Nel suo repertorio e nelle esecuzioni sono presenti programmi monografici e di cicli integrali: ad esempio dei Concerti per clavicembalo e archi di Bach (con George Malcom, alla Fenice di Venezia) e dei Concerti, pure di Bach, per 2, 3 e 4 cembali (con Christiane Jaccottet, per l'Unione Musicale di Torino); l'integrale dei Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart (con Michelàngeli, Magaloff, Weissenberg ed altri); la presentazione della serie di 6 Introduttioni teatrali del bergamasco Pietro Antonio Locatelli e inoltre numerosissime opere strumentali di autori italiani del Sei e Settecento. In particolare, tutta l'opera strumentale di Vivaldi, Corelli e Tartini, nonché di Benedetto e Alessandro Marcello.