GALAMINI Alberto

GALAMINI Alberto

(Iesi, 19 luglio 1881 - Brescia, 1 settembre 1944). Di nobile famiglia marchigiana, dopo gli studi compiuti a Modena partecipò alla guerra di Libia. Entrò poi nella scuola di guerra di Torino e durante la guerra 1915-18 gli furono assegnati quale ufficiale di Stato maggiore, importanti e delicati incarichi presso comandi di divisione, corpo d'armata e armata, conseguendo una decorazione al valor militare con una brillante motivazione. Ritiratosi a vita privata nell'immediato dopoguerra, aderì nel 1921, al movimento fascista. Di nuovo indossò la divisa del soldato, passando nei ranghi della M.V.S.N., dove raggiunse il grado di luogotenente generale. Con la divisione CC. NN. "23 marzo", della quale fu vice comandante e più tardi comandante, prese parte alla conquista dell'impero ed al primo ciclo di operazioni di polizia. Dopo la campagna di A.V. tenne il comando di zona delle CC. NN. di Bologna e nel 1936 fu nominato comandante generale della Milizia artiglieria contraerei, che resse per sette anni e in momenti di non lievi difficoltà. Lasciato il comando della Milizia contraerei, rientrò nei ranghi dell'esercito con il grado di generale di corpo d'armata che aveva conseguito nel 1939. Venne nominato presidente del Tribunale supremo militare.