GAETANI

GAETANI

Una leggenda, forse nata dal fatto che nel medioevo le case e le torri dei Gaetani sorgevano su antiche fondamenta romane nelle adiacenze della Porta Cremonese, fanno risalire la famiglia all'epoca romana e perfino alcuni suoi membri partecipi, assieme agli Ugoni ed i Buschi, alle persecuzioni contro i cittadini cristiani nel 126 d.C. La famiglia è comunque già presente nel sec. XII, quando un Bosus Gaytani misura il Mercato Nuovo. I nob. Gaetani presero poi sempre più viva parte alle vicende del comune di Brescia fino al secolo XIII e il "Liber Potheris" ricorda un Gaetano de Gaytanis massaro del Comune nel 1227 prima che la massaria fosse affidata agli Umiliati. Evidentemente erano banchieri che prestavano danaro al Comune e riscuotevano le tasse. Un Giuliano Gaetani "miles de Brixia" fu Capitano del popolo in Perugia nel 1289, Podestà di Modena nel 1294, Capitano del popolo a Orvieto dal maggio 1297 per un anno, Podestà di Viterbo nel 1298-99. Fra Pietro de Gaytanis era priore nel monastero dei SS. Pietro e Marcellino in Brescia sul principio del quattrocento e nel 1417 fu uno dei più autorevoli deputati per fare le nuove Provvisioni del Naviglio grande del quale era massaro. Negli estimi civici del 1430-1441 si trova come capostipite della famiglia un "Bazalerius de Gaytanis et heres qum. Petri de Calcaria" abitante nella quadra VI di S. Giovanni, dove continuarono a risiedere suo figlio Giovanni qum. Bacilerii (1459-1498) e i suoi discendenti. Un altro Bazalerius de Gaytanis, che deve essere stato l'avo del precedente Bazalerius (questo nome deriva forse da Baccelliere), è annotato nell'estimo visconteo del 1338 insieme con "D. Bonafemina uxor qum. Gulielmini de Gaytanis". Una Petrocina (Pierina) Gaitani preparò per sè e i suoi figli un sepolcro nella scomparsa chiesa di S. Domenico. La famiglia fu ascritta al Patriziato nella discendenza di Basalerius de Gaytanis (1459-1488). Era già estinta nel 1684. Stemma: "Di ..., a due randelli nodosi posti in decusse, congiunti nei manici da una catena di ..., e accompagnati da tre stelle a sei punte di ..., una e due". Più tardi il conte Francesco Gaetani faceva riconoscere il titolo di Conte Palatino a lui ed ai suoi discendenti maschi concesso da papa Benedetto XIV con Breve 14 dicembre 1742. I Gaetani ebbero possedimenti a Cologne e S. Eusebio ("in curte et extra castrum") (1336) dove soppiantarono i Poncarali a Quinzanello (1336), a Borgonato (1350), Capriano ecc.