GABINETTO di Lettura di Brescia

GABINETTO di Lettura di Brescia

Aperto nell'ottobre 1857, soprattutto per iniziativa dell'avv. Giuseppe Zanardelli ebbe sede sotto i Portici, nell'antico Bottegone. Il suo regolamento venne approvato il 18 agosto 1860 e venne poi modificato nelle adunanze generali del 15-16 dicembre 1866, del 13-24 giugno 1872. Un Regolamento organico della Società del Gabinetto di lettura in Brescia, venne pubblicato a Brescia nel 1873. Primo presidente fu Marino Ballini e segretario Giuseppe Zanardelli. Diedero ad esso la loro adesione elementi patrioti e liberali fra cui Camillo Guerrini, Girolamo Monti, Giuseppe Ragazzoni, G.B. Albeni, Girolamo Fenaroli, Flaminio Monti, Girolamo Sanger, Francesco Crozzatto, Federico Odorici. Dopo un anno i soci erano 200 e la biblioteca aveva 2000 volumi, poi in continua crescita. Quasi subito diviene centro di organizzazione della emigrazione clandestina. Nel 1862 fu centro di emissione delle azioni per il tiro a segno. Il Gabinetto cessò la sua attività verso il 1900. Vi si accedeva dal corso del Teatro vicino al Caffé Guerrini e alla Società del Casino. Ne ressero le sorti l'avv. Ottavio Nova, il dott. Bortolo Benedini, l'avv. Tommaso Calzoni, l'avv. G.B. Cagiada, l'avv. Pietro Frugoni, il rag. Pezzoli, Paolo Fenni, il rag. D. Vitali, l'ing. Caochard, il conte Francesco Caprioli, il nob. Pietro Da Ponte, l'avv. Girolamo Orefici, F. Rovetta, il comm. Bernardino Soldi, il dott. Giusto Zuccheri, l'ing. A. Borra, l'avv. G. Fornasini, l'avv. G. Corbolani, il nob. dott. G.B. Navarini, il rag. A. Ghio, il dott. Angelo Bargnani ecc. Il Gabinetto andò declinando dopo la fondazione della Società di letture.