DOMARO
DOMARO (in dial. Domér)
Colma (a m. 951 s.m.) e grupponi di case con chiesetta (a m. 825 s.m.) a SO di Gardone V.T. Forse il nome deriva da dumus - pruno, cespuglio. Presso questa località ancora oggi sono visibili i resti delle postazioni d’artiglieria contraerea installate durante il conflitto 1915-1918. Si tratta qui delle posizioni occupate dalla 51^ batteria del 16° Reggimento d’artiglieria campale, dotata di cannoni calibro 75/911, alle dipendenze del “Comando di difesa contraerea di Gardone Val Trompia” della 1^ Armata (nel 1918 sostituita dalla 7^), costituito nell’ottobre del 1916 nella cittadina per la difesa dei siti di produzione armiera presenti in paese. Presso la posizione di Domaro vennero anche dislocate delle fotoelettriche (fari di illuminazione), inquadrate nella 37^ Sezione Fotoelettriche ed adibite al disvelamento notturno dei velivoli nemici. Le testimonianze dell’epoca riferiscono anche di un impiego di prigionieri austroungarici per le opere di attrezzatura della postazione. Il sito è stato oggetto di recupero e valorizzazione a opera della Sezione Alpini di Brescia nel 2025 (Aggiornamento a cura di Diego Ossoli).