BORGNO Gerolamo Federico

BORGNO Gerolamo Federico

(Bubbio in prov. di Alessandria, 1761 - Brescia, 1817). Letterato. Passò la maggior parte della sua vita a Brescia dove insegnò francese e latino nel Liceo. Carattere fiero, spirito educatissimo, fu in lotta continua con la fortuna. Filippo Ugoni ebbe a definirlo "autore di belle poesie italiane e latine e, ciò che più vale, uomo integro, di maschio carattere estimatore in letteratura di quei soli poeti ed artisti che s'innalzano alla contemplazione della Provvidenza nelle opere della natura e nei fatti degli uomini...". A Brescia strinse relazione col Foscolo, con l'ab. Bianchi, con l'Ugoni di cui fu ospite per lunghi mesi, il Buccelleni ed altri letterati del tempo e vi stampò le sue opere. Il 13 maggio 1810 venne eletto membro attivo dell'Ateneo, nel quale scrisse poesie latine molto lodate. Fu tra i primi a capire l'importanza e la novità della poesia del Foscolo. Il 29 luglio 1812 lesse all'Ateneo la traduzione in versi latini dei "Sepolcri" del Foscolo, facendola precedere dalla lettura di una, dissertazione (in "Commentari dell'Ateneo di Brescia" 1812, pp. 22) che fu poi ristampata più volte anche nell'edizione dei Sepolcri e dei "Carmi" del Pindemonte. La traduzione venne pubblicata dal Bettoni nel 1813 col titolo:: `De Sepulchris, ad Hippolitum Pindemonte. Carmen Hugonis Pusculi Zacinthini a Hieronimo Frederico Borgno interpretatum". molto amico del Foscolo che gli invidiava il suo bel latino, tanto che l'Iperclasse, prima della stampa, fu letta nella cerchia di bresciani "auspice la sapienza latina del Borgno e mallevadore C.Ugoni". Il Borgno fu valente filologo e scrisse pure un'elegia su Dante. All'Ateneo lesse: "Ode latina per la nascita del re di Roma" (in "Commentari dell'Ateneo per l'anno 1811", pag. 17); "Elegia latina sopra Dante" (Ib. 1812, p. 17); "Ode latina contro la fortuna" (Ib. . p. 19); "Della lirica poesia. Dissertazione" (Ib. 21); "Versione latina del Carme sui "Sepolcri" di Ugo Foscolo" (Ib. 1813-1815 p. 20); "Osservazioni critiche sull'interpretazione dell'ab. Taverna del vocabolo Miles Urbanus nei Capi 4 e 14 del Libro I delle Storie di Tacito" (Ib. p. 62). Fra le sue composizioni: "A.Licori. Sonetti" (Brescia. N.Bettoni 1810 in 8°); "Pel Nascimento del Re di Roma. Ode" (Brescia, Franzoni, 1811 in 4°); "Opere italiane e latine di G.F.B. socio attivo dell'Ateneo" (Brescia N. Bettoni 1813 in 8°); "Sul Carme di Ugo Foscolo "Dei Sepolcri" (Milano, 1824 in 16°).