BARBARIGO Giovanni Francesco
BARBARIGO Giovanni Francesco
(Venezia, 29 aprile 1658 - Padova, 27 gennaio 1730). Figlio di Marcantonio e nipote di S.Gregorio Barbarigo, vescovo di Brescia, fu da lui educato nelle lettere, nelle scienze e nella pietà. Fu dapprima ambasciatore di Venezia ma senza però esercitare tale incarico, giacché abbracciò presto la carriera ecclesiastica che fu rapida e sicura. Nel 1698 fu primiceri in S.Marco di Venezia e nello stesso anno vescovo di Verona dove dimostrò zelo, capacità di guida pastorale, abilità organizzativa, che trapiantò a Brescia, dove l'insistenza di Clemente XI, lo mandò nel 1714 come successore di mons. Giovanni Alberto Badoer, suo intimo amico. Il Barbarigo continuò l'opera di questi, cercando di estirpare le ultime radici di quietismo riorganizzando ed ampliando il Seminario, edificando la villa di S.Eustacchio per gli esercizi spirituali del Clero. Promosse pratiche di pietà fra i fedeli, il catechismo che egli stesso insegnava ai fanciulli. Compì un'ampia visita pastorale. Creato cardinale nel 1719, il 20 gennaio 1723 veniva da Innocenzo XIII trasferito al vescovado di Padova. Scrisse una "Numismatica virorum illustrium ex barbarica gente" (1732).