ASSOCIAZIONE Nazionale per la Pubblica Assistenza Opera Pia Croce Bianca

ASSOCIAZIONE Nazionale per la Pubblica Assistenza Opera Pia Croce Bianca

Un incidente occorso nel 1889 ad un familiare di un noto professionista che non poté essere soccorso perché il medico di turno fu impedito a lasciare l'ospedale, spinse la Società Bresciana d'Igiene ad istituire una Società di pronto soccorso sul tipo della Croce Bianca già esistente a Roma. Nacque in tal modo l'Associazione della Croce Bianca con il seguente programma presentato da un Comitato promotore: a) di promuovere una guardia medica specialmente notturna; b) di organizzare efficace assistenza nei casi di pubbliche calamità ed infortuni, preparando, mediante apposita istruzione, personale adatto; c) di procurare la gratuita somministrazione di medicinali e sussidi chirurgici ai poveri; d) di farsi intermediaria fra le istituzioni di beneficenza ed i poveri, affinché questi possano in modo più facile e spedito approfittare dei benefici di quelle; e) di promuovere e coadiuvare altre istituzioni umanitarie, intente all'assistenza ed al miglioramento fisico ed igienico delle classi meno abbienti, come cucine economiche, magazzino per la raccolta di indumenti, lingerie da distribuirsi a chi ne ha bisogno. L'Associazione si organizzò in due Comitati: uno maschile presieduto dal dott. Tullio Bonizzardi, e uno femminile con presidente la contessa Vittoria De-Rosmini Valotti. La Croce Bianca incominciò a funzionare regolarmente il 6 ottobre 1890 con una guardia notturna a pianterreno di Palazzo Broletto. Con il sostegno dei medici Pietro Manfredi, Giuseppe Volpi, Dino Pigozzi e altri istituiva, nel 1892 cucine economiche a Porta Trento passate poi nel 1897 alla Congregazione di Carità. La sede veniva trasferita al Palazzo della Pretura in via S. Agata 4 e la Associazione si dava nel 1906 un nuovo Statuto con D.R. mentre il 9 aprile 1914 veniva eretta in Ente Morale. Del corpo degli infermieri volontari (Corpo Militi Volontari) di cui molti sono lavoratori fu istitutore il dott. Gino Briosi che sviluppò in modo mirabile il servizio. Dal 1944 ebbe come Commissario Prefettizio il prof. dott. Luigi Beltrametti (15 maggio 1944) e presidenti: ing. Carlo Viganò (5 settembre 1946), comm. Carlo Antonini (16 dicembre 1949), rag. Luigi Duse (14 giugno 1968).