ASSOCIAZIONE Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti

ASSOCIAZIONE Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti (A.N.P.P.I.A.)

Sorta sul piano nazionale agli inizi del 1947 attraverso la fusione di varie associazioni ("Ex detenuti politici", "Ex vittime politiche" ecc) si costituì subito una Federazione a Brescia sotto la guida di Giuseppe Ghetti. L'Associazione si propone di "riunire i perseguitati politici antifascisti italiani per rinsaldare e sviluppare fra loro i vincoli di solidarietà e fraternità e di stringere legami sempre più stretti con gli antifascisti degli altri Paesi, al fine di stabilire rapporti di feconda collaborazione fra i popoli; combattere contro il rinascente fascismo in tutte le sue forme, palesi, occulte e dissimulate e contro ogni manifestazione ideologica e d'azione; popolarizzare la costituzione repubblicana riconoscendola come il fatto civile nel quale si incontrano e si riconoscono tutti i democratici italiani". L'A.N.P.P.I.A si pone fra l'altro il compito di agire per la realizzazione delle legittime rivendicazioni materiali e morali dei perseguitati dal fascismo e dei loro familiari promuovendo all'uopo le opportune provvidenze legislative. L'Associazione propugna e favorisce l'associazione di gruppi d'amici dell'A.N.P.P.I.A. aperti a tutti gli italiani, che pur senza aver subito persecuzioni furono convinti antifascisti per convinzione e condotta personale nonché a tutti i sinceri difensori della Costituzione Repubblicana. L' A.N.P.P.I.A. ebbe la sua prima sede in via Moretto. Alla morte di Giuseppe Ghetti, la presidenza passò a Casimiro Lonati. L'ultimo congresso provinciale fu tenuto nell'ottobre 1972. La Federazione di Brescia ha organizzato incontri sociali con altre Federazioni provinciali fra cui Parma, Verona, Mantova, Como, Omegna e ha tenuto a Desenzano un convegno interprovinciale sui compiti dell'antifascismo oggi.