AREALDO, S.

AREALDO, S.

Martire. Secondo i Martirologi bresciani, sarebbe morto con due suoi figli, Carlo e Oderico, durante una persecuzione scatenata nel 576 contro i cristiani dal Longobardo Alhisio, pretendente al trono dopo la morte di Clefi, avvenuta l'anno precedente La fonte di tale notizia é Ottavio Rossi, di parecchi secoli posteriore al fatto. S.Arealdo è perciò, con tutta probabilità, da ritenersi santo leggendario, anche perché altri lo dicono compagno di martirio dei SS.Faustino e Giovita. Nel 1305 un vescovo di Cremona, il bresciano Gerardo Maggi, che per altro non compare nel catalogo dei vescovi della città, avrebbe traslato reliquie del santo nella sua cattedrale, dove, in seguito, nel 1484 sarebbero state sistemate dal canonico Isacco Restalli presso l'altare del S.mo Sacramento e l'8 giugno 1614 nella cripta della medesima cattedrale. La festa di S.Arealdo era fissata a Brescia e a Cremona al I settembre. In sostanza, sembra che la tradizione locale di S.Arealdo si sia formata non prima del sec. XV ma che non abbia, tuttavia, niente a che fare con S.Arealdo di Milano.