ZANARDELLI Giovanni

ZANARDELLI Giovanni

(Brescia, 26 novembre 1783 - 21 dicembre 1853). Di Giuseppe e di Angela Turinelli. Laureatosi ingegnere architetto presso l'università di Pavia il 9 luglio 1809, diventa un allievo dell'ing. Vincenzo Berenzi. Scrittore dal 1812 al 1821 presso l'Ufficio degli ingegneri del Regio corpo di acque e strade in Brescia; nominato poi, il 26 giugno 1821, ingegnere aspirante, venne promosso, nel dicembre 1829, ingegnere di delegazione e nel 1840 ingegnere aggiunto all'ingegnere in capo presso la Delegazione provinciale di Brescia, funzione che ricoprì fino alla morte, avvenuta nel 1853.


Si dedicò particolarmente alla sistemazione e all'ampliamento della rete stradale della provincia di Brescia. Nel 1815 dirigeva i lavori del ponte sul Mella tra Pavone e Cigole. Negli anni Venti raccoglieva i dati utili per individuare sulle sponde del lago di Garda i porti nei quali ospitare i primi battelli a vapore. Agli inizi degli anni Trenta del 1800 si interessava dei problemi della Valle delle Cartiere di Toscolano. Si dedicò a opere le più varie. Tra le sue carte un disegno della facciata nuova della chiesa parrocchiale di S. Giorgio di Bovegno. Fu in rapporti stretti con Clemente di Rosa il quale, alla sua morte prematura, con tutta la discrezione, trovò modo di aiutare la famiglia.


Aveva sposato Margherita Caminada dalla quale ebbe quindici figli (v. Zanardelli, famiglia). Margherita, figlia di Giovanni Battista e di Marta Prestinato, era nata nel 1807 e morì il 5 febbraio 1881 a Roma, dove si era domiciliata presso il figlio, on. Giuseppe. Ad essa furono tributati solenni funerali dalla casa alla stazione, presenti alte autorità con discorsi esaltanti il suo patriottismo. Trasportata la salma a Brescia, al Vantiniano il prof. Pertusati ne esaltò la fede in Dio, la pietà e l'amore ai poveri e la vita di preghiera.