MILLER

MILLER (in dial. Miller)

Valle, Corno, Passo, Lago, Listone, Malga, Pantano, ecc. il cui nome deriva secondo qualcuno da una voce germanica, secondo altri dalla voce dialettale mill = nibbio, uccello rapace diurno oggi scomparso ma un tempo presente nella zona dell'Adamello; o anche secondo altri, dal latino "millarius" finocchio alpino che si trova nei campi di miglio. La Valle si stende a SE di Sonico fino ai piedi dell'Adamello. Il Corno (m 3373 s.l.m.) è una grandiosa cima rocciosa a S del Passo dell'Adamello, costituita da tre versanti principali, di cui quello orientale che si affaccia sulla Val Salarno è il più imponente e frastagliato e quello NE il più modesto. É formato da grandi costolature e canaloni a E-S-E, da una breve parete al centro, da una lunga e sottile cresta a SO, e da un lungo sperone a O. È raggiungibile dal versante N dal Pian di Neve; dagli altri versanti dal rifugio Prudenzini. Sembra che la prima ascensione sia stata effettuata dal Capitano Adami il 7 agosto 1874. Per lo sperone SE salirono, il 18 settembre 1941, Pino Gallotti e Carlo Sicola, seguiti probabilmente il 2 agosto 1964 da Pierangelo Chiaudano, Carlo Gadola e Tullio Rocco. Una variante venne percorsa il 28 giugno 1970 da Italo Bazzani e Adalberto Palazzi. Per il canalone del versante SE salirono A. e C. Mazzola e Pippo Orio l'8 agosto 1937 e risalirono il 16 luglio 1950 R. Bottarel e Domenico Venturi. Per lo spigolo di sinistra del versante SE salirono il 3 luglio 1984 Aldo Poli e Gino Ursini. Il versante S-S-E e la parte superiore della cresta SO vennero vinti il 19-20 agosto 1909 da D. Bellegrandi, Arrigo Giannantonj e Giuseppe Rossi. La cresta SO venne percorsa da Carlo Sicola e Luigi Tagliabue il 17 settembre 1941 e ripercorsa da Lorenzo Gelmi, Enrico La Micela e Innocente Spinoni. Il versante SO venne vinto da Ugo Cattina e Pippo Orio il 31 luglio 1932. Il 14 agosto 1956, Gelmi, Spinoni e Tognazzi aprirono una nuova via sullo spigolo O del corno, dedicata a Ugolino Ugolini, ripetuta poi l'8 ottobre 1974 da due cordate: Tino Bino e Gian Marco Pelizzari la prima, Augusto Agnelli e Ivan Cappelli la seconda. La parete NO venne vinta, nell'estate 1982 da Giulio Ferretti e da Gian Marco Pelizzari.


Lago Miller a NO del Monte Adamello nel comune di Sonico. Lungo 360 m, largo 180 m, profondità 10 m, superficie 43000 mq. Il terreno è morenico a tonalite. Fu in origine un serbatoio artificiale. Il laghetto Miller a NO del Monte Adamello nel comune di Sonico a m 2270 s.l.m. lungo 190 m, largo 110 m, profondo 4,60 m. È immissario intramorenico a NE ed emissario intramorenico a SO. Vi è consistente presenza della rana temporaria.


Il Passo si apre a m 2818 fra la Cima Prudenzini e il Corno di Macesso e mette in comunicazione la Val di Salarno e la Valle Miller, raggiungibile dal Rifugio Gnutti per il versante occidentale e dal Rifugio Prudenzini per il versante orientale. Scale di Miller, è così chiamato il sentiero a zig-zag che dalla Malga di Frino (m 1695) in Val Malga raggiunge la Malga Miller (2116 m) e poi il rifugio Miller nella valle omonima. Fanno da corona sul versante i Listoni del Miller.


Il Pantano, ampio pianoro si stende in fondo alla valle sopra il laghetto e sotto il Corno omonimi. Nel bacino del Miller venne costruito dal CAI di Brescia a m 2166 s.l.m. il rifugio Gnutti, dedicato alla medaglia d'oro lumezzanese Serafino Gnutti ed inaugurato nel settembre 1976 raddoppiato poi nel 1986. Su un dosso appena sopra le "Scale del Miller" la sezione del Club Alpino Italiano di Chiari ha eretto un monumento (un Crocifisso, opera di Giuseppe Locatelli) a ricordo degli alpinisti clarensi vittime della montagna.