LECTURA Dantis
LECTURA Dantis
Fin dagli inizi del secolo si tennero presso il Collegio Cesare Arici conferenze della Lectura Dantis di cui furono animatori i padri Gesuiti, Moretti (1905-1906), Cossetti (1908), Caisoli (1909), Formenti (1921) ecc. L'iniziativa venne ripresa nel maggio 1953 e nel novembre 1965 con lezioni di Mario Marcazzan su Dante e Gioberti e sulla presenza di Dante nella cultura europea. I cicli di conferenze si moltiplicarono dal 1971 per iniziativa del Comitato di Brescia della Società Dante Alighieri, a volte in collaborazione con l'Ateneo di Brescia e più tardi con la Facoltà di Magistero della Università Cattolica. Tennero conferenze Sandro Galli ("Dante vivo"), Renzo Negri ("Il viaggio di Dante"), Aldo Ragazzoni ("Il pensiero politico di Dante"), Mina Segnali ("Dante come uomo del dissenso"), Mario Apollonio ("l'attualità di Dante"). Al Purgatorio dantesco vennero riservate quasi tutte le conferenze del 1972 tenute da Luciana Dosio, Ettore Caccia, Giovanni Vezzoli, Angelo Bellini, Ugo Baroncelli, Sandro Galli. Nel 1973 P.V. Cova e Alberto Chiari trattarono rispettivamente della "Laicità e classicismo in Dante e dell' "Addio di Dante a Beatrice". Nel 1974 Guido Tamni parlò di Dante e i trovatori. Nel 1975 Gaetano Panazza trattò dell'architettura dantesca e Alberto Chiari del preludio dell'Inferno. Le letture ripresero nel 1978 con conferenze di Emilio Fario (Attualità delle Lecturae Dantis") e Ciro Ferrari ("Attualità del poema"), cui segue nel 1979 Gaetano Panazza sulla scultura nelle opere dantesche. Nel 1982 Alberto Chiari trattò di S. Francesco in Dante. Due le letture del 1983: di Maria Corti (sul canto di Ulisse) e di Francesco Sismi (sul XXXI Canto del Paradiso). Nel 1984, Pier Arcangelo Di Vora parlò del III canto dell'Inferno e del canto II del Purgatorio e Evaristo Celli del XXII canto dell'Inferno. Nel 1985 intervennero Evaristo Celli, Angelo Bellini e Oscar Janovitz.