FIRMO Arturo

FIRMO Arturo

(Brescia, 20 sett. 1894 - 12 marzo 1975). Giovanissimo frequentò la scuola serale "Arte in famiglia" più nota con il nome di "Moretto" che vantava tra i suoi ottimi insegnanti il Bertolotti e lo Zuccari. Dopo aver frequentato l'accademia di Brera dove studiò con Riccardo Valori e Brasi iniziò la sua carriera di pittore nel 1919 esponendo in Brescia, presso le sale dell'allora "Albergo Italia" le sue prime opere: padrino il giornalista Enrico Quadri. Nel 1921 era presente alla "II mostra degli amatori dell'arte", allestita in Brescia presso il palazzo S. Paolo, in compagnia di Cesare Bertolotti Verni, Togni, Ronchi, Emilio Pasini ed altri ancora. "La Sentinella" (22 settembre) definiva Arturo Firmo "giovane di alte qualità coloristiche e di brillante avvenire. L'aria e la luce dei suoi paesaggi sono singolari. I cieli sono chiari e profondi. Intelligente ricercatore del motivo, egli lo svolge con diligenza. Così riesce a fissare sulle tele soggetti delicati e poetici". Nel maggio del 1923 partecipò alla "Terza mostra nazionale di pittura e scultura" che si tenne in Brescia presso il "Ridotto". Era in compagnia, tra gli altri, di Emilio Pasini, Eligio Agriconi e Francesco Rovetta. Nel 1928, nell'occasione dell'80°, anniversario delle «"Dieci Giornate", Firmo partecipa in Milano ad una "Collettiva" allestita dalla "Famiglia Bresciana": tra i membri della giuria leggiamo i nomi di Arturo Tosi e Giorgio Nicodemi. Di Arturo Firmo viene acquistata l'opera "Fiume Oglio gruppo Baitone". Egli comunque considerò l'inizio della sua carriera la "Biennale" del 1929. Da quel momento egli diventa soprattutto il pittore delle Valli Bresciane, soprattutto della Valle Camonica e della Valle Trompia la quale gli assegnerà il "Premio di pittura Bovegno 1938". Esporrà poi a Genova e a Milano, dove è di famiglia; con una sua personale raggiungerà la cittadina belga di Knokke, nei pressi della famosa spiaggia del Mare del Nord. Nel 1945, con Asti, Rizzi, Pini, Gatti, Lusetti, Furia Tempini ed altri amici Arturo Firmo fu tra i soci fondatori dell'Associazione Artistica Bresciana. Nel 1954 tenne una personale, su invito del centro Artistico di Bruxelles, nei saloni del "Gulfstream" di Knokke-le-Zoute. Vinse numerosi premi nazionali:"Premio della Montagna", Bovegno 1938; "Premio Bergamo" 1939; "Premio Terni" 1951; "Premio Treccani" 1952; "Premio Magno" 1954 etc.). Fu, anche, restauratore di antichi dipinti conservati in Brescia. La sua pittura ha carattere tipicamente post-impressionista. Allestì personali nelle maggiori città italiane, l'ultima dal 19 al 30 aprile 1970 alla Galleria Simonetta di Bergamo. Diventò cieco abbandonò poi i pennelli. Fu molto attivo come selezionatore di opere nei concorsi, consigliere di giovani alle prime prove. Fu amico di Arturo Tosi, di Silvio Consadori e di Angelo Canossi. Sue opere si trovano in raccolte private e presso enti pubblici quali: la Banca Nazionale del Lavoro, Direzione Generale Enal in Roma, Federazione Nazionale Commercianti, Pinacoteca Tosio-Martinengo in Brescia etc.