BARTOLOMEA Capitanio, S.

BARTOLOMEA Capitanio, S.

(Lovere, 13 gennaio 1807 - 26 luglio 1833). Dopo aver frequentato le scuole elementari a 11 anni fu affidata alle Clarisse, nel cui educandato loverese crebbe, sotto la guida specialmente della superiora suor Francesca Parpani, dimostrando subito vivace intelligenza e grande desiderio di perfezione. Divenuta maestra assistente nel 1822, iniziò ad insegnare nello stesso educandato che lasciò poi il 18 luglio 1824 per ritirarsi in famiglia dove dal 1825 tenne una piccola scuola per fanciulle povere. Intanto si era data un regolamento di vita che tra l'altro contemplava l'obbedienza al padre nel lavoro di bottega. Impressionata dalla situazione della gioventù femminile apriva contemporaneamente un oratorio con cappella e una Congregazione di Maria Bambina. Postasi sotto la guida del prevosto don Angelo Bosio, intensificava intanto il suo sforzo di santificazione. Assieme si dedicò come economa e direttrice ad un piccolo ospitale per poveri aperto in Lovere dalle sorelle Caterina (poi Vincenzina) e Rosa Gerosa. Ben presto i suoi orizzonti si allargarono e Bartolomea concepì una grande famiglia religiosa i cui membri si santificassero attraverso le opere di misericordia, di cui stese le regole durante gli esercizi spirituali compiuti a Sellero nel 1829 guadagnando all'impresa anche Caterina Gerosa. Nel novembre 1832 con l'acquisto di casa Gaia poteva aprire la sua istituzione, alla presenza del prevosto Bosio. Nella nuova casa, chiamata dal popolo il "Conventino" si concentrarono le opere di carità della Capitanio e della Gerosa fra cui una scuola gratuita per le figlie del popolo, un orfanotrofio con dieci assistite, riunioni festive, pie unioni e opere assistenziali. Il 22 giugno 1833 con un capitolo giuridico di 14 articoli l'Istituto aveva la sua costituzione ufficiale, approvata dal governo austriaco. Pochi mesi dopo Bartolomea moriva lasciando l'Istituto in mano alla Gerosa. Dichiarata venerabile da Pio IX l'8 marzo 1866, fu beatificata da Pio XI il 30 maggio 1926 e canonizzata da Pio XII il 18 maggio 1950. La festa fu fissata al 26 luglio.