BARBAINE

BARBAINE

Località fra Belprato e Livemmo dove, poco più in alto della strada, esiste una antica chiesa detta dei Morti di Barbaine ma dedicata a S.Andrea e alla Madonna. Una tradizione, non confermata, vuole che sia sorta sulle rovine di un sacello romano. La chiesa fu una delle prime a nascere nell'ambito della pieve di S.Maria della Corna di Mura Savallo, godendo di ampia autonomia e diventando a sua volta matrice delle parrocchie di Livemmo, Avenone e Prato (Belprato) staccatesi poi nel 1603. Un rito pagano fu in vigore per lungo tempo: le giovani spose, rammentando riti a Priapo, baciavano il chiavistello e precisamente il boncinello (o bolsù) della serratura a catenaccio, per ottenere la fecondità, e, le timide montanine, per trovare il fidanzato. L'edificio è del tutto rustico ma è notevole il campanile con le quattro aperture della cella a lieve arco acuto e il coronamento in cotto che conclude il motivo romanico degli archetti a pieno centro intrecciati. La chiesa fu nel sec. XIV parrocchiale e centro religioso della Pertica alta e particolarmente di S.Antonio di Prato (cioè Belprato), di S.Bartolomeo di Avenone, di S.Marco di Livemmo. E' ricordata in un documento del 1384. Il nome di Barbaine deriva da barbe, ceppi di piante tagliate per fare una spianata da trasformare in prato. Accanto alla chiesa di S.Andrea sorge il monumento ai Caduti della lotta di Liberazione della Valsabbia, eretto nel 1967 dall' arch. Gigi Fasser.