ARCHETTI Giovanni Andrea

ARCHETTI Giovanni Andrea

(Brescia, 11 settembre 1731 - Ascoli P., 5 novembre 1805). Era figlio di ricchi mercanti che ottennero, in seguito all'acquisto di beni, il titolo di marchesi di Formigara. Laureatosi a Roma il 16 maggio 1754 in diritto canonico e civile, iniziò una promettente carriera ecclesiastica nella Curia e nell'amministrazione dello Stato pontificio. Fu vice delegato a Bologna (1756), esponente della s.Congregazione della Consulta (1759), consultore della s.Congregazione dei Riti. Solo il 10 settembre 1759 venne ordinato sacerdote, dopodiché, il 31 ottobre veniva nominato Nunzio in Polonia, dove giunse verso la metà del 1776. Cercò di influenzare la politica ecclesiastica polacca specie riguardo alla soppressione della Compagnia di Gesù, organizzando, inoltre, la vita ecclesiastica compromessa dallo smembramento della Colonia e appianando le questioni riguardanti la situazione religiosa e i Gesuiti in Russia, durante missioni speciali. Per questi meriti il 20 settembre 1784 veniva nominato cardinale e tornava in Italia. Il 25 gennaio 1785 veniva solennemente festeggiato a Brescia. Tornato a Roma fu nominato in seguito legato a latere a Bologna, dove appianò vivaci contrasti riguardanti l'assetto politico-economico della Legazione di Bologna. Il 28 maggio 1795 fu nominato vescovo di Ascoli Piceno, che resse fino alla morte, incrementandovi, in tempi difficili, la vita religiosa e il miglioramento economico. Durante l'occupazione francese fu tradotto prigioniero a Roma. Il 29 agosto 1799 partecipò al Conclave di Venezia, dove fu tra i papabili. Il nuovo papa Pio VII lo nominava vescovo di Sabina (2 ottobre 1800), pur conservandogli l'amministrazione di Ascoli. Durante una sua permanenza a Brescia nel 1805 Napoleone, con cui egli si incontrò, lo nominò vescovo della città. Ma egli, sentendosi stanco, non accettò. Tornò ad Ascoli il 30 settembre 1805 e qui, pochissimi giorni dopo, morì.