APOLLONIO Mario

APOLLONIO Mario

(Oriano, 28 settembre 1901 - Brescia, 28 giugno 1971). Ricevette formazione religiosa all'oratorio della Pace, alla scuola di p.Giulio Bevilacqua e frequentò le scuole pubbliche bresciane. Fu poi all'Università di Pavia, laureandosi in lettere nel 1923. Fu dapprima, nel 1925, assistente volontario di Filologia moderna, insegnando poi dal 1936 al 1939 all'Università di Oslo e successivamente a quella di Urbino. Nel 1942 divenne titolare della cattedra di letteratura italiana all'Università cattolica. Narratore, drammaturgo, critico di grande valore. Ha lasciato numerose opere. In particolare, per la narrativa: "Il soldato e la zingara" (1934), "Intermezzo" (1936), "Solstizio d'inverno' (1945), "Battaglia di s. Martino" (1957), "I raggi-pane" (1966), "Cinquantacinque" (1970). Testi teatrali: "La serenata del granchio paguro" (1927), "La leggenda dell'elemosiniere" (1930), "Alatiel in Cipro" (1946), "Il convito di Erode" (1947), "La Duse" (1947), "Alcibiade" (1948), "Apocalisse secondo Gian Giacomo" (1949), "Mattutino della Regina" (1950), "La festa dell'otto dicembre" (1954), "L'istrumento dotale" (1954), "Marco Polo" (1954), "Storia di Chiara" (1954), "La messa di Bolsena" (1955), ecc. - I saggi sono moltissimi. "Vita di Ugo Foscolo" (1928), "Storia della commedia d'arte" (1930), "Metastasio" (1930), "Alfieri" (1930), "Uomini e forme della cultura italiana" (1934), "Storia del teatro italiano" (3 vol., 1938), "Manuale della letteratura italiana" (3 vol., 1938), "Shakespeare" (1941), "Fondazioni della cultura italiana moderna" (3 vol., 1948-1961), "Dante" (2 vol., 1951), "Storia della letteratura italiana" (1954), ecc. Numerose anche le introduzioni e i commenti a testi, e i contributi a volumi miscellanei e riviste.