ANFURRO

ANFURRO (in dial. Anfur)

Paese sopra un poggio, diviso in due contrade, situato a mezza costa del monte Pora sulla destra del fiume Oglio. Era collegato alla valle da una strada molto antica che lo raggiungeva da Rogno per scendere poi ad Angolo e Mazzunno e risalire verso l'altipiano di Borno e la Val di Scalve. E' ricco di pascoli e boschi, un tempo vi si trovavano tartufi eccellenti. Nel sec. XII è noto come Amphoro e nel sec. XVI come Anfur. Secondo l'Olivieri deriverebbe da in foras - in fuori, perché è fuori dalle vie maestre. La chiesa dedicata ai ss.Nazaro e Celso, è degli inizi del 1800. Dal sagrato si gode uno dei più bei panorami della Valcamonica. Oggetto di venerazione il settecentesco santuarietto di s.Maria delle Crope a poca distanza dal paese. Un tempo comune autonomo fu nel 1927 unito ad Angolo. Una iniziativa di ripristino compiuta nel 1951 fallì. Nel 1954 gli anfurresi riuscirono ad avere amministrazione separata che però non riuscì per mancanza di fondi. Frutto della dignità comunitaria del paesino è, però, la costruzione, nel 1969, di un acquedotto che deriva l'acqua dal "Pas del Tone".