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VESTA di Cima

Località e laghetto (m. 1300 s.l.m.) nel territorio della Valvestino sopra la frazione di Bollone. Il lago è detto "laghetto rosso" per il colore che assume nella prima quindicina di luglio. Nelle sue acque vive il tritone crestato (Triturus carnifex) che vi si porta per la riproduzione. Si tratta di un anfibio dell'ordine degli urodeli (famiglia dei salamandridi) che confluisce verso il laghetto nella tarda primavera, dopo aver lasciato il rifugio invernale. Il laghetto è infatti il luogo destinato alla riproduzione e nel quale l'anfibio (dai colori molto vivaci) si ferma qualche mese anche dopo aver deposto le uova. Il laghetto ospita anche piccoli animali, dell'ordine degli oligocheti, classe degli anellidi, dello spessore di un paio di millimetri, di colore rosso scuro. Il loro ciclo biologico nasce e si sviluppa nell'acqua. Si muovono a nugoli fitti ed è proprio il contemporaneo spostamento di migliaia di questi piccoli esemplari che determina la successiva colorazione rossastra che il lago assume in alcune giornate dell'anno: solitamente a inizio luglio, quando la temperatura dell'acqua è più calda. L'onda rossa dei microscopici animali evita, quindi, la presenza di altre bestie (di solito, i bovini che si avvicinano per l'abbeverata), andando a collocarsi a qualche metro di distanza. Nel tentativo di salvarlo l'Azienda lombarda delle Foreste ha promosso un'opera di sensibilizzazione. La località fu sede di attività partigiane delle Fiamme Verdi e, nel dicembre 1943, avvennero aviolanci di rifornimento per le stesse.