TONIOLO Giuseppe

TONIOLO Giuseppe

(Treviso, 1845 - Pisa, 1918). Sociologo e pensatore cattolico fra i più in vista. Laureatosi nel 1867 a Padova, insegnò economia politica a Venezia e fu poi professore alle Università di Modena e Pisa. Fu tra i principali promotori dell'Unione Cattolica per gli studi sociali, fondatore della "Rivista internazionale di scienze sociali e discipline ausiliarie", compiendo ogni sforzo per radunare intorno ad un unico centro le forze intellettuali del cattolicesimo italiano. Fu sostenitore dell'editrice "La Scuola". Suoi articoli comparvero frequentemente su "Il Cittadino di Brescia". Toniolo fu presente a Brescia il 27 aprile 1894, quando, in appoggio alla corrente cattolica più avanzata, tenne una conferenza sull'"evoluzione sociale dei cattolici". Vi tornò poi altre volte. Tenne corrispondenza dal 1890 con Giuseppe Losio e Giorgio Montini, dal 1893 con Giovanni Mazzotti Biancinelli, Antonio Rota e don Giovanni Rampa, dal 1896 con Luigi Bazoli, Giacomo Bendiscioli, don Giovanni Bonsignori, Luigi Cottinelli, mons. Giacinto Gaggia, Andrea Maj, don Alberto Morandi, Livio Tovini, e poi via via negli anni seguenti con Ettore Arduino, p. Giulio Bevilacqua, mons. Corna Pellegrini, mons. Angelo Zammarchi ecc. Come ha rilevato Ottavio Cavalieri, ebbe soprattutto corrispondenza con esponenti della corrente intransigente, poi allargata ad altri. Fedelissimo gli fu Giovanni Corna Pellegrini (1891-1917), che si fidanzò con la di lui figlia Teresina, ma che non poté sposare perché caduto combattendo a Kobilek sulla Bainsizza nell'agosto 1917. Importante fu la sua presenza alla II Settimana Sociale dei cattolici italiani nel settembre del 1908.


Nel 1910, poi, il professore scelse per sé e la sua famiglia, quale località di vacanze, Vezza d'Oglio e più precisamente la canonica. Presto trascinò nel paese camuno un crescente afflusso di discepoli, estimatori che egli raccoglieva intorno a sé alla sera per interminabili conversazioni e discussioni. Nel 1911 salì a Vezza d'Oglio anche mons. Giandomenico Pini, assistente della FUCI, con una larga schiera di giovani universitari. A Vezza d'Oglio promosse anche la festa del Papa. Durante le vacanze tenne conferenze in Valcamonica, come, nell'agosto 1916, a Casino Boario, durante una grande festa patriottica.