TAGLIETTI (3)

TAGLIETTI (Taietti, Taygetus, Taetti)

Famiglia molto nota fin dal sec. XV, detta Taietti, in latino Taygetus. Contò letterati, musicisti, artigiani. Un Gianangelo ed un Giorgio furono giureconsulti e letterati; un Giovanni Antonio (v. Taglietti o Taigeto Antonio) , letterato, tutti autori di Carmi, Inni, Sonetti e Rime edite nel XVI secolo; un Lodovico che visse nel sec. XVII si distinse come letterato di cui si hanno poesie edite nel 1693. Poi, Giulio e Luigi compositori ambedue di musica. Un mastro Giovanni qd. Francesco (v.) era "auripellarius" a Roma sulla fine del sec. XVI. Sempre a Roma, e forse parente del precedente, Faustino Taglietti forniva, nel 1598, verghette d'oro per il soffitto di S. Giovanni in Laterano. Sulla fine del sec. XVI un Bernardo Taglietti o Tajetti era un noto armaiolo in Brescia. Don Pecino Taglietti dottore in diritto canonico fu prevosto di Rovato dal 1754 al 1772. Nel 1777 Giov. Battista Taglietti di Brescia acquistava il soppresso convento di Calcinato; nel 1778 è revisore delle scuole e dei Pii Luoghi della provincia di Brescia, delle Valli e Luoghi Privilegiati. La nomina venne approvata anche nel 1783 dal Senato veneto. Una Taglietti Caterina ved. Avanzi (v.), morta il 4 marzo 1828, con testamento del 27 maggio 1823 lasciava erede universale l'Ospedale Maggiore di Brescia. Sulla fine del sec. XIX si segnala come anarchico e più volte arrestato Carlo Taglietti. Dante Taglietti è particolarmente attivo negli anni '60-'70 del sec. XX nella Democrazia Cristiana bresciana.