SIGNORI Giuseppe

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SIGNORI Giuseppe

Di Cacavero, oggi Campoverde.(1800 c., m. intorno al 1859 all'Ospedale di Brescia). Ciabattino, come scrisse il Valentini "dal bischetto e dalla lesina aspirò alla lode dell'epico canto". E soggiunge che "Le lodi di Cacavero sono il soggetto della piccola né compiuta "Epopea eroicomica". Suoi versi inediti vennero presentanti nei Commentari dell'Ateneo di Brescia, 1852-1857 p. 314. Il manoscritto donato dall'ab. Pietro Musesti al conte Luigi Lechi reca «alquanti altri versi rimati e sciolti; ne' quali del pari mancando quell'impronta di originalità che più parrebbe da aspettarsi in tali poeti della natura, ciò che più muove la curiosità è l'umilissima condizione dell'autore e il capriccioso gioco della fortuna».