SIGNORI Giuseppe: differenze tra le versioni

[versione verificata][versione verificata]
m (una versione importata: Import Volume XVII)
 
(Una versione intermedia di uno stesso utente non è mostrata)
Riga 1: Riga 1:
 
'''SIGNORI Giuseppe'''
 
'''SIGNORI Giuseppe'''
  
Di Cacavero, oggi Campoverde.(1800 c., m. intorno al 1859 all'Ospedale di Brescia). Ciabattino, come scrisse il Valentini "dal bischetto e dalla lesina aspirò alla lode dell'epico canto". E soggiunge che "Le lodi di Cacavero sono il soggetto della piccola né compiuta "Epopea eroicomica". Suoi versi inediti vennero presentanti nei Commentari dell'Ateneo di Brescia, 1852-1857 p. 314. Il manoscritto donato dall'ab. Pietro Musesti al conte Luigi Lechi reca «alquanti altri versi rimati e sciolti; ne' quali del pari mancando quell'impronta di originalità che più parrebbe da aspettarsi in tali poeti della natura, ciò che più muove la curiosità è l'umilissima condizione dell'autore e il capriccioso gioco della fortuna».
+
Di Cacavero, oggi Campoverde.(1800 c., m. il 17 gennaio 1859 all'Ospedale di Brescia). Ciabattino, come scrisse il Valentini "dal bischetto e dalla lesina aspirò alla lode dell'epico canto". E soggiunge che "Le lodi di Cacavero sono il soggetto della piccola né compiuta "Epopea eroicomica". Suoi versi inediti vennero presentanti nei Commentari dell'Ateneo di Brescia, 1852-1857 p. 314. Il manoscritto donato dall'ab. Pietro Musesti al conte Luigi Lechi reca «alquanti altri versi rimati e sciolti; ne' quali del pari mancando quell'impronta di originalità che più parrebbe da aspettarsi in tali poeti della natura, ciò che più muove la curiosità è l'umilissima condizione dell'autore e il capriccioso gioco della fortuna».
 
   
 
   
 
  [[Categoria: Volumi_Enciclopedia_Bresciana]][[Categoria: Volume_17]][[Categoria: Lettera_S]][[Categoria: Volume_17 - Pagina_234]][[Categoria: Volume_17 - Lettera_S]]
 
  [[Categoria: Volumi_Enciclopedia_Bresciana]][[Categoria: Volume_17]][[Categoria: Lettera_S]][[Categoria: Volume_17 - Pagina_234]][[Categoria: Volume_17 - Lettera_S]]

Versione attuale delle 06:06, 25 gen 2022

SIGNORI Giuseppe

Di Cacavero, oggi Campoverde.(1800 c., m. il 17 gennaio 1859 all'Ospedale di Brescia). Ciabattino, come scrisse il Valentini "dal bischetto e dalla lesina aspirò alla lode dell'epico canto". E soggiunge che "Le lodi di Cacavero sono il soggetto della piccola né compiuta "Epopea eroicomica". Suoi versi inediti vennero presentanti nei Commentari dell'Ateneo di Brescia, 1852-1857 p. 314. Il manoscritto donato dall'ab. Pietro Musesti al conte Luigi Lechi reca «alquanti altri versi rimati e sciolti; ne' quali del pari mancando quell'impronta di originalità che più parrebbe da aspettarsi in tali poeti della natura, ciò che più muove la curiosità è l'umilissima condizione dell'autore e il capriccioso gioco della fortuna».