SCACCHI
SCACCHI
Di origine antichissima, probabilmente orientale, il gioco degli scacchi si diffuse in Persia e in Arabia, dove fu popolarissimo, e da qui, tramite la Spagna, in tutta Europa tra il 700 e il 900 d.C. Nel 1586 veniva stampata a Vicenza da Perin e Greco, "La scacheide" di Gregorio Ducchi, gentiluomo bresciano. La codificazione del movimento dei pezzi e delle regole oggi universalmente adottate risale alla metà del sec. XIX. Nel 1924 venne fondata a Parigi la FIDE (Fédération internationale des échecs) che oggi raccoglie più di 120 nazioni affiliate. Emanazione della FIDE in Italia è la FSI (Federazione Scacchistica Italiana) fondata nel 1920.
A Brescia nei primi decenni del Novecento esisteva la "Società Scacchistica Bresciana", con sede al caffè della Borsa, che organizzò nel 1923 il Campionato Bresciano. Abili giocatori furono all'epoca Mario Ragazzi e Mario Mori che disputarono anche incontri interregionali. Attivo era anche il "Circolo Scacchistico Brixia" (v.) che nel 1933 aveva sede presso il caffè Roma in corso Zanardelli e nel 1935 passò alle dipendenze dell'Opera Nazionale Dopolavoro. Dal 1955 si disputò sul Garda (a Gardone, a Gargnano [nel 1962], a Sirmione) il Festiva! Scacchistico del Garda, torneo internazionale organizzato dalla rivista "Fenarete" e dai fratelli Ippolito e Francesco Montuoro con la collaborazione dell'Ente Prov. del Turismo e dell'Enal di Brescia.
Nel 1961 il dott. Agostino Pianta (v.), procuratore della Repubblica a Brescia e appassionato giocatore di scacchi, fondò la "Società Scacchistica Brixia", con sede nei locali del Circolo Ufficiali presso il comando di presidio, che svolse attività agonistica, didattica ed organizzativa ed ebbe tra i presidenti il tenente di vascello Ezio Garzoni, uno dei capiscuola della scacchistica bresciana, Alcide Ghizzoni, Renato Raineri. Dal 1976 la sede fu trasferita all'Hotel Ascot. Gioco tradizionalmente maschile, si cercò di diffonderlo anche fra le donne con l'organizzazione nel 1980 da parte della "Società Scacchistica Brixia" di un corso di scacchi aperto solo alle donne con insegnante Rosaria Iacono, giocatrice bresciana tra le migliori italiane.
Nel 1981 gli scacchisti bresciani balzano alla ribalta nazionale con Roberto Messa che vince il campionato italiano. Negli anni Ottanta, nell'ambito delle manifestazioni per la ricorrenza dei S.S. Faustino e Giovita, il Comune di Brescia organizza, alla "Cavallerizza" e nella ex chiesa dei S.S. Filippo e Giacomo, partite in simultanea con i protagonisti della scacchistica bresciana e nazionale; nel 1982 Roberto Messa alla Cavallerizza gioca "in simultanea" con 50 scacchisti vincendo 48 dei 50 incontri.
Nel 1982 si costituisce l'Arci provinciale dama-scacchi che si affianca ai due circoli già esistenti: la "Società Scacchistica Brixia", in quel periodo senza sede, e il "Circolo Leonessa" con sede al bar della Posta. Entrambi i circoli si fondono verso la metà degli anni Ottanta per costituire il "Circolo Scacchistico Bresciano", con sede in via B. Croce. Intensa in quegli anni l'attività scacchistica bresciana anche con l'organizzazione di incontri di richiamo come, nel maggio 1982, il I torneo nazionale della Fed. Scacchistica Italiana (FSI), organizzato a Brescia dalla "Brixia" e dal Circolo Leonessa. Varie e memorabili le "simultanee" disputate a Brescia con la presenza di grandi campioni internazionali (Karpov, Smyslov, Toth, ecc.). Tra le manifestazioni organizzate dal Comune per l'"Estate Aperta" del 1987 in piazza della Vittoria, all'aperto, tre giocatori: Roberto Messa, Dragutin Sahovic (di Belgrado) e Fernando Braga (di origine argentina), sfidano in "simultanea" cento scacchisti. Nell'ottobre 1983 si svolge a Brescia il match di spareggio per il titolo di campionessa italiana scacchi che vede prevalere Rita Gramignani di La Spezia sulla bresciana Rosaria Iacono (entrambe erano risultate vincitrici ex aequo del campionato); titolo che non sfugge nel 1985 alla bresciana Gisella Facchini, campionessa italiana per quell'anno.
Nel 1986 alle Olimpiadi Scacchistiche di Dubai (Emirati Arabi) la squadra nazionale italiana comprende, su 10 titolari maschili e femminili, tre bresciani: Roberto Messa, Rosaria Iacono e Gisella Facchini. Di prestigio e tecnicamente importanti le due vittorie ottenute nel 1984 e nel 1985 nel Torneo Internazionale di Albena, in Bulgaria, da Roberto Messa che gli valsero il titolo di maestro internazionale.
Dopo un periodo in cui le vicende scacchistiche bresciane sono affidate pressoché esclusivamente a Messa, primo bresciano maestro nazionale di scacchi (nel 1976 a soli 19 anni) e maestro internazionale (uno dei pochissimi italiani), a Franco Agnelli, a Rosaria Iacono e a Gisella Facchini, verso la fine degli anni Ottanta spuntano nuovi giocatori che non raggiungono però i risultati dei precedenti. Nascono anche scuole di scacchi per ragazzi e nel 1990 viene edito a Brescia dalla "Messaggerie Scacchistiche" il libro per bambini "Il gioco degli scacchi", dei bresciani Maria Teresa Mearini e Roberto Messa. Il bresciano Salvatore Gallitto, giocatore di I categoria nazionale e istruttore, redige e stampa a Brescia nel 1987 il bollettino di informazione "Sinfonie Scacchistiche".
Si costituiscono circoli anche in provincia: il "Circolo Scacchi Lovere" con sede a Boario Terme, che nel 1987 organizza a Monte Campione un "Festival internazionale", il "Circolo Scacchistico Franciacorta" a Passirano, il "Circolo Scacchi Sebino" a Marone. Si distingue anche il "Circolo Scacchistico Valtrompia" di Sarezzo, fondato nel 1992 (nel 1993 contava una sessantina di iscritti di cui 30 under 14), e che organizza dal 1993 un torneo di scacchi under 15. Nel 1993 viene donata al "Circolo Scacchistico Valtrompia" dall'Associazione Nazionale Maestri Italiani di scacchi la collezione lasciata in eredità dal maestro toscano Vittorio Ceccato, che comprende 600 volumi e riviste in tutte le lingue, sulla storia degli scacchi e le partite giocate. Grazie alla donazione è stato possibile costituire a Sarezzo la Biblioteca Nazionale degli scacchi, prima in Italia, con sede a palazzo Bailo, presso la Biblioteca Comunale, inaugurata nel marzo 2000.
Sul Garda nel maggio 1994 si disputa a Limone un importante torneo scacchistico internazionale. Sempre nel 1994 viene fondato a Maderno il "Circolo Scacchistico Benaco", presieduto da Goffredo Blesio, con una quarantina di soci, anche della Valle Sabbia, che ha organizzato dal 1995 al 1997 il "Festival scacchistico internazionale - Città di Toscolano Maderno", con la partecipazione di titolati maestri internazionali. In evidenza il bresciano Sergio Braghetta divenuto poi maestro nazionale alla fine degli anni Novanta. Ininterrottamente dal 1974 il "Giornale di Brescia" pubblica settimanalmente una rubrica di scacchi, a cura di R. Messa, la più "longeva" per quanto riguarda la stampa quotidiana nazionale. Dal 1988 al 1990 viene pubblicata a Brescia la rivista "Scacco!" (v.), edita da Roberto Messa e Salvatore Gallitto. Dal 1990 è attiva anche la Casa editrice "Messaggerie Scacchistiche", che ha sede in città, in via Galvani 18, e pubblica il mensile "Torre & Cavallo" (v.), diretto da R. Messa, e dall'inizio del 2000 la prima testata scacchistica italiana in internet "Messaggero Scacchi", di cui R. Messa è direttore responsabile.
Dal 1988 gli scacchi sono una disciplina sportiva associata al Coni. Nel 1996 erano affiliati alla FSI i seguenti Circoli bresciani: "Circolo Scacchistico Bresciano" (dal 1986) di Brescia, "Circolo Scacchistico Franciacorta" (dal 1983) di Passirano, "Circolo Scacchistico Valtrompia" (dal 1992) di Sarezzo, per un totale di 137 praticanti e 4 dirigenti.