SALA (6)

SALA (in dial. Sala)

Contrada nel territorio di Cologne a S del paese a m. 174 s.l.m. Vi esisteva un antico monastero dedicato a S. Eusebio. Vi esiste una cappella dedicata a S. Gregorio Magno. Dista circa 3 km dalle cascine di Chiari. Hanno lo stesso nome una località e caseggiato nel territorio di Calino tra questo centro ed Erbusco a 230 m. s.l.m.; una cascina a circa 3 km a N di Chiari a m. 163 s.l.m. Si tratta di un toponimo attinente all'assetto fondiario longobardo.


La voce ha molti significati: di casa signorile in campagna o anche casa colonica e stalla. È anche il nome di una canna palustre. Gli studiosi fanno risalire l'etimo ad una voce della lingua germanica «saal», antico tedesco «sal», antico sassone anglo sassone «salor», voci che designavano un grande capannone nel quale si riunivano i pastori ed i servi d'un signore. Secondo alcuni "sala" è un surrogato germanico del latino "aula" = casa signorile di campagna. Nei documenti longobardi sala corrisponde a cascina, corte. Ma la voce si trova già nel sanscrito nel senso di casa, palazzo, villa, edificio, grande stanza. Nell'antico slavo la voce "selo" significa corte, villaggio, nello slavo più recente "salas" significa fattoria. Il Devoto ricorda la voce franca "sal" edificio a una sola stanza. L'Olivieri ricorda la voce latina medioevale sala: nel senso di casa signorile di campagna. Da noi col passar del tempo e dei costumi, si mutò pure il significato della voce sala, e da corte o cascina passò a significare il locale più vasto di un fabbricato destinato a ricevere gli ospiti.