SABATTI Giovanni

SABATTI Giovanni

(Brescia, 1839 - 1903). Di famiglia agiata originaria di Magno, fu esperto armaiolo ed ebbe una vera passione per i fucili. Divenne anzi campione di tiro e partecipò a numerosissime gare riportandone ripetuti premi. Fu uno dei più famosi tiratori bresciani; infatti egli fece parte della squadra che nel 1887 fu scelta dal Ministro della Guerra a rappresentare l'Italia a Ginevra e che nel 1890 conquistò la "Bandiera d'Italia", ambitissimo trofeo nazionale. Giovanni Sabatti fu anche presidente della "Società mandamentale del tiro a segno" di Brescia e venne nominato cavaliere. Affezionato a Magno, dispose con testamento del 27 maggio 1903 una rilevante cifra per la costruzione di due fontane pubbliche utilizzando l'acqua potabile della fonte Carcarole. Il progetto predisposto dal nipote del Sabatti, ing. Marsilio Ferrata, venne ultimato nel 1906. Al benemerito cav. Giovanni è intitolata a Magno una piccola via, perpendicolare a via S. Martino, anticamente denominata via Cafùna; a lui è pure intitolato il primo acquedotto del paese, che gli è riconoscente anche per il lascito di Lìt. 10.000 disposto nel 1903 a favore della Congregazione di Carità.