NEGROBONI Negrobono
NEGROBONI Negrobono
Sec. XV. Di Comino del Negro. Notaio e giudice. I 15 dicembre 1460 venne riconfermato «cavallaro» o messaggero della Valcamonica, e nominato, «per le benemerenze degli antenati», sindaco di Valtrompia. Il 28 marzo 1465 gli veniva concessa l'esenzione dei dazi per tre cavalli, per i carriaggi e pedaggi assieme a tre uomini dentro e fuori lo stato veneto. Nello stesso anno con i suoi discendenti il 1° settembre in riconoscenza della difesa dei diritti della Comunità, veniva nominato cittadino di Pisogne. In seguito, il 2 giugno 1466, venne dal conte palatino Onofrio Manzacolli nominato notaio, nunzio reale, giudice ordinario e console di giustizia. Negrobono era ancora vivente nel 1490 allorché dal territorio bresciano venne eletto «soprastante alla fabbrica del nuovo vaso della Brenta»; morì poco dopo, certamente prima del 1494. Nel 1460 aveva sposato Antonia Federici dalla quale ebbe Giacomo o Giacomino (v.) e Bartolomeo (v.). Con lui la famiglia assurse ad importanza sempre maggiore.