LONATA

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LONATA (in dial. Lonada)

Importante roggia derivata dalla sponda sinistra del Chiese ad ovest di Bedizzole, in località Pontenovo e Cantrine. Si chiama Cantrina nel primo tratto e Lonata nel secondo perchè scavata dal Comune di Lonato d'accordo con quello di Bedizzole secondo un accordo tra i due comuni siglato nel 1371. È la più antica delle stesse rogge come si desume dal rogito Guidotto da Longhena dell'anno 1360, dal compromesso 22 luglio 1386 fra Lonato e Bedizzole e dal privilegio 17 settembre 1440 del doge Francesco Foscari. Venne scavata intorno al 1370 con il permesso di Bernabò Visconti. Scorre per i territori di Lonato, Montichiari, Carpenedolo e Asola dove ritorna nel Chiese. Originariamente la Roggia, colla sua portata di circa cinque metri cubi al secondo, distribuiva le sue acque sul territorio di Lonato attraverso venticinque bocche di derivazione, dando luogo ad altrettanti canali di portata diversissima, da pochi litri ad oltre duecentocinquant/trecento al secondo. Una ducale del Doge del 19 maggio 1553 rese operante la decisione dei Dieci Savi ordinari (uno dei più alti tribunali della Repubblica Veneta) risolvendo le annose controversie fra le Utenze inferiori del Chiese (Lonata, Calcinata, Montichiara) e il Naviglio Grande Bresciano, circa la divisione delle acque del fiume Chiese. Ma le controversie circa l'utilizzazione delle acque continuarono per secoli. Nel 1927-1928 con l'utilizzo di oltre 300 terrazzieri e muratori disoccupati vennero compiute dal Consorzio utenti costituitosi nel 1923 grandiose opere di trasformazione, con vasche, canali diramatori, distributore generale, costruendo in pratica una nuova rete di distribuzione di oltre quaranta chilometri e dotata di un manufatto per salto ogni ottanta-cento metri. Le opere costarono circa un milione di lire. Nel 1955 con la "pace" fra le Utenze bresciane del Chiese e dell'Alto Mantovano vennero definite attraverso tre convenzioni, le secolari vertenze. Nel riordino definitivo delle Utenze bresciane del Chiese, vennero eseguite opere idrauliche di canalizzazione, dalla presa del fiume Chiese (località Cantrina di Bedizzole) fino al Maglio di Lonato, per un importo di un miliardo e duecento milioni con il contributo dello Stato. Sempre l'ente comperò il cavo (Seriola) della Lonata, che era di proprietà del Comune di Lonato. Il canale principale venne rivestito di cemento. Costituitosi un comitato denominato «Sponda sinistra del fiume Chiese» comprendente oltre la Lonata, Montichiari, Calcinato e l'Alto Mantovano, che attraverso continui interventi rese irrigui nel 1975, attraverso la roggia Lonata, altri 270 ettari che nel 1980 salirono a mille (comprendenti i terreni asciutti di S. Polo e Brodena) spendendo più di un miliardo di lire.