IDROSCALO di Desenzano

IDROSCALO di Desenzano

Venne aperto nel 1915 dall'Aeronautica militare che sistemò a Desenzano e a Peschiera alcuni idroplani, per azioni di guerra. Da Desenzano il 23 luglio 1915 due idroplani volarono su Riva lanciando 18 granate sulla stazione ferroviaria. La sera del 27 agosto 1915 gli idroplani ripeterono l'incursione. Dopo la guerra, specie dal 1922, l'idroscalo servì al solo Gabriele d'Annunzio. Il 4 maggio 1926 lo stesso D'Annunzio volle assistere all'innalzamento dell'antenna in cemento alta circa 20 m. costruita dalla I.C.A.C. di Riva. Sviluppo impensato assunse l'idroscalo nel 1927 quando vi pose la sua base il Reparto Alta Velocità (RAV) che vi continuò l'attività fino al 1936. All'idroscalo il 10 aprile 1933 Francesco Agello conquistava il primo primato di velocità (di Km/h. 682, 078 con Macchi MC. 72 - FIAT AS. CHP 2500), superato l'anno appresso il 23 ottobre 1937 con Km/h 709,202, non più battuti. Sciolto il reparto, l'idroscalo rimase all'Aeronautica militare. La base, di Km. 3, venne posta appena a N di Desenzano, con uno sviluppo orientato lungo una linea NS-SW, o meglio 30-120° circa, parallelamente alla costa. I suoi limiti, superiore e inferiore, erano al traverso di Manerba e di Moniga, sulla riva occidentale. Sulla rocca di Manerba venne eretta la torre dei passaggi degli idrocorsa.