Chizzola paolo: differenze tra le versioni

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(Brescia 24 maggio 1797 - Vienna 5 febbraio 1887), figlio maggiore di Cesare e Teresa Sandrini, a 13 anni era già nell'esercito italo-francese e nel 1814, dopo la conquista della Lombardia da parte dell'Austria, fu arruolato nell'esercito austriaco insieme al cugino Faustino. Entrambi rimasero nell'esercito della monarchia allargata e fondarono due rami austriaci della famiglia. Nel 1819, la nobiltà italiana “Nobile” fu riconosciuta con il titolo di “von”. Paolo seguì l'esempio del padre, morto da capitano in Russia presso Minsk nel 1813, e, dopo aver conquistato la Lombardia, iniziò come ufficiale del 7° Reggimento Chevauxlegers e lavorò alla scuola militare di equitazione di Vienna. Nel 1848, si distinse con successo contro la rivoluzione in due scontri decisivi a Vienna e nell'estate del 1849 in Ungheria presso Komorn, tanto che nel 1849 fu insignito dallo zar alleato Nicola I dell'Ordine Imperiale Reale di Cavalleria di San Stanislao di 1a classe. Nel 1849 scoppiò a Milano e a Brescia la rivoluzione che a Brescia fu sanguinosamente repressa dopo 10 giorni dal generale Giulio v. Haynau. La città di Brescia si è guadagnata il titolo onorario di "Leonessa d'Italia" e Haynau quello di "Bestia di Brescia". Haynau fu responsabile della repressione della rivolta di Komorn/Komárom in Ungheria e combatté con brutale durezza anche la rivoluzione bresciana. A Brescia era ben noto l'impiego militare di Paolo. Con 2 figli e 34 anni di servizio, un ritiro dall'esercito era impensabile e rimase in Austria. Per l’alto ufficiale austriaco, in visita alla sua città natale nel 1851, furono chiuse le porte delle famiglie bresciane, scrive il Conte Fausto Lechi di Brescia. Gravemente ferito, si rifiutò di parlare del passato. Paul era il primo ufficiale della Guardia nobiliare reale lombardo-veneziana e infine tenente feldmaresciallo. Paul ha avuto tre figlie e tre figli che hanno fatto carriera militare.
 
(Brescia 24 maggio 1797 - Vienna 5 febbraio 1887), figlio maggiore di Cesare e Teresa Sandrini, a 13 anni era già nell'esercito italo-francese e nel 1814, dopo la conquista della Lombardia da parte dell'Austria, fu arruolato nell'esercito austriaco insieme al cugino Faustino. Entrambi rimasero nell'esercito della monarchia allargata e fondarono due rami austriaci della famiglia. Nel 1819, la nobiltà italiana “Nobile” fu riconosciuta con il titolo di “von”. Paolo seguì l'esempio del padre, morto da capitano in Russia presso Minsk nel 1813, e, dopo aver conquistato la Lombardia, iniziò come ufficiale del 7° Reggimento Chevauxlegers e lavorò alla scuola militare di equitazione di Vienna. Nel 1848, si distinse con successo contro la rivoluzione in due scontri decisivi a Vienna e nell'estate del 1849 in Ungheria presso Komorn, tanto che nel 1849 fu insignito dallo zar alleato Nicola I dell'Ordine Imperiale Reale di Cavalleria di San Stanislao di 1a classe. Nel 1849 scoppiò a Milano e a Brescia la rivoluzione che a Brescia fu sanguinosamente repressa dopo 10 giorni dal generale Giulio v. Haynau. La città di Brescia si è guadagnata il titolo onorario di "Leonessa d'Italia" e Haynau quello di "Bestia di Brescia". Haynau fu responsabile della repressione della rivolta di Komorn/Komárom in Ungheria e combatté con brutale durezza anche la rivoluzione bresciana. A Brescia era ben noto l'impiego militare di Paolo. Con 2 figli e 34 anni di servizio, un ritiro dall'esercito era impensabile e rimase in Austria. Per l’alto ufficiale austriaco, in visita alla sua città natale nel 1851, furono chiuse le porte delle famiglie bresciane, scrive il Conte Fausto Lechi di Brescia. Gravemente ferito, si rifiutò di parlare del passato. Paul era il primo ufficiale della Guardia nobiliare reale lombardo-veneziana e infine tenente feldmaresciallo. Paul ha avuto tre figlie e tre figli che hanno fatto carriera militare.
  
Nel 1844 Paul si sposò Marie Six aveva solo ventiquattro anni e Paul quarantasette, dalla loro unione nascono tre figli Paul (1844-1895), Maggiore, sposato con Maria Edle v. Kronenfels (ebbero solo una figlia che morì a cinque anni), Karl (1845-1916) Generale di fanteria, 1906 Feldzeugmeister, 1908 Großkreuz des Franz Josefs-Orden. Sposato con Berta Sevignani, ebbe 8 figli, due dei quali erano ufficiali di alto grado. Karl è l'antenato della famiglia Chizzola vivente. Cäsar (1853-1927), colonello e comandante di un reggimento battaglione, in prime nozze sposato con Julie Kickinger, in seconda nozze si sposò con Emma Sevignani. Tre figlie hanno prestato servizio con la Croce Rossa durante la Prima Guerra Mondiale. [[Storia della famiglia Chizzola, novecento anni senza riposo, 2023 Brescia, Edizione San Faustino Brescia]]
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Nel 1844 Paul si sposò Marie Six aveva solo ventiquattro anni e Paul quarantasette, dalla loro unione nascono tre figli Paul (1844-1895), Maggiore, sposato con Maria Edle v. Kronenfels (ebbero solo una figlia che morì a cinque anni), Cäsar (1853-1927), colonello e comandante di un reggimento battaglione, in prime nozze sposato con Julie Kickinger, in seconda nozze si sposò con Emma Sevignani, e Karl (1845-1916) Generale di fanteria, 1906 Feldzeugmeister, 1908 Großkreuz des Franz Josefs-Orden. 1913 Barone Chizzola. Sposato con Berta Sevignani, ebbe 8 figli, due dei quali erano ufficiali di alto grado. Karl è l'antenato della famiglia Chizzola vivente. Tre figlie hanno prestato servizio con la Croce Rossa durante la Prima Guerra Mondiale. Karl è il padre di Silvio e nonno di Lothar Chizzola, autore della "Storia della famiglia Chizzola" [[Storia della famiglia Chizzola, novecento anni senza riposo, 2023 Brescia, Edizione San Faustino Brescia]]

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Chizzola Paolo Tenente feldmaresciallo

(Brescia 24 maggio 1797 - Vienna 5 febbraio 1887), figlio maggiore di Cesare e Teresa Sandrini, a 13 anni era già nell'esercito italo-francese e nel 1814, dopo la conquista della Lombardia da parte dell'Austria, fu arruolato nell'esercito austriaco insieme al cugino Faustino. Entrambi rimasero nell'esercito della monarchia allargata e fondarono due rami austriaci della famiglia. Nel 1819, la nobiltà italiana “Nobile” fu riconosciuta con il titolo di “von”. Paolo seguì l'esempio del padre, morto da capitano in Russia presso Minsk nel 1813, e, dopo aver conquistato la Lombardia, iniziò come ufficiale del 7° Reggimento Chevauxlegers e lavorò alla scuola militare di equitazione di Vienna. Nel 1848, si distinse con successo contro la rivoluzione in due scontri decisivi a Vienna e nell'estate del 1849 in Ungheria presso Komorn, tanto che nel 1849 fu insignito dallo zar alleato Nicola I dell'Ordine Imperiale Reale di Cavalleria di San Stanislao di 1a classe. Nel 1849 scoppiò a Milano e a Brescia la rivoluzione che a Brescia fu sanguinosamente repressa dopo 10 giorni dal generale Giulio v. Haynau. La città di Brescia si è guadagnata il titolo onorario di "Leonessa d'Italia" e Haynau quello di "Bestia di Brescia". Haynau fu responsabile della repressione della rivolta di Komorn/Komárom in Ungheria e combatté con brutale durezza anche la rivoluzione bresciana. A Brescia era ben noto l'impiego militare di Paolo. Con 2 figli e 34 anni di servizio, un ritiro dall'esercito era impensabile e rimase in Austria. Per l’alto ufficiale austriaco, in visita alla sua città natale nel 1851, furono chiuse le porte delle famiglie bresciane, scrive il Conte Fausto Lechi di Brescia. Gravemente ferito, si rifiutò di parlare del passato. Paul era il primo ufficiale della Guardia nobiliare reale lombardo-veneziana e infine tenente feldmaresciallo. Paul ha avuto tre figlie e tre figli che hanno fatto carriera militare.

Nel 1844 Paul si sposò Marie Six aveva solo ventiquattro anni e Paul quarantasette, dalla loro unione nascono tre figli Paul (1844-1895), Maggiore, sposato con Maria Edle v. Kronenfels (ebbero solo una figlia che morì a cinque anni), Cäsar (1853-1927), colonello e comandante di un reggimento battaglione, in prime nozze sposato con Julie Kickinger, in seconda nozze si sposò con Emma Sevignani, e Karl (1845-1916) Generale di fanteria, 1906 Feldzeugmeister, 1908 Großkreuz des Franz Josefs-Orden. 1913 Barone Chizzola. Sposato con Berta Sevignani, ebbe 8 figli, due dei quali erano ufficiali di alto grado. Karl è l'antenato della famiglia Chizzola vivente. Tre figlie hanno prestato servizio con la Croce Rossa durante la Prima Guerra Mondiale. Karl è il padre di Silvio e nonno di Lothar Chizzola, autore della "Storia della famiglia Chizzola" Storia della famiglia Chizzola, novecento anni senza riposo, 2023 Brescia, Edizione San Faustino Brescia