Brun Virgilio: differenze tra le versioni

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BRUN Virgilio (Brescia, 1 gennaio 1908 – Torino, 2 gennaio 1977). Compì gli studi di violino con Romano Romanini nell’Istituto musicale «A. Venturi» di Brescia, ora Conservatorio «Luca Marenzio», diplomandosi nel Conservatorio di Milano nel 1927. Iniziò presto l’attività concertistica entrando a far parte del Quartetto stabile del Conservatorio «Monteverdi» di Milano (Francesco Biagini, viola; Massimo Amfiteatrof, violoncello; Gino Enrico Moroni, pianoforte) e nel 1930 come secondo violino del Quartetto Ferrari (Guido Ferrari, primo violino; Florencio Mora, viola; Antonio Valisi, violoncello). Fu sostituto al violino di spalla nell’Orchestra Sinfonica della Radio di Berlino. Dal 1938 al 1942 suonò nel concertino dell’Orchestra dell’EIAR di Torino; fondatore del Collegium Musicum Italicum di Renato Fasano partecipò per tutto il 1948 ai concerti dell’orchestra da camera; negli anni Cinquanta suonò nell’Orchestra de I Pomeriggi Musicali di Milano. Nei primi anni Cinquanta fece parte, sempre come secondo violino, del Quartetto Città di Sanremo (Aldo Ferraresi, primo violino; Romeo Scarpa, viola; Giorgio Lippi poi Benedetto Mazzacurati, violoncello). Alla fine degli anni Cinquanta fece parte come secondo violino del Quartetto Pro Musica di Roma insieme a Franco Gulli (violino), Bruno Giuranna (viola) e Amedeo Baldovino (violoncello, sostituito nel 1962 da Giacinto Caramia). Come ricorda Giuranna, le sue frequenti assenze dalle prove romane spinsero i tre superstiti a leggere i Trii di van Beethoven: da quelle prove di lettura nacque il famoso Trio Italiano d’archi. Nel 1959 Brun costituì a Torino il Quartetto Viotti (poi Quartetto di Torino) insieme a Carlo Pozzi (viola), Giuseppe Petrini (violoncello) e Luciano Giarbella (pianoforte) che realizzò fino al 1967 un’attività concertistica internazionale e i cui programmi dal 1960 vennero integralmente registrati dalla locale sede Rai. Dopo iniziali esperienze con i pianisti Sandro Fuga e Giuseppe Broussard, dal 1945 collaborò per un ventennio in duo con Teresa Zumaglini Polimeni realizzando un’intensa attività concertistica italiana ed estera (da ricordare l’integrale delle Sonate di Mozart in cinque concerti), registrando per emittenti radiofoniche e incidendo per la Fonit Cetra; insieme al violoncellista Mazzacurati tennero anche concerti con il nome di Trio di Torino. Fu a lungo primo violino solista del Collegium Musicum di Torino diretto da Massimo Bruni; responsabile delle attività musicali del Circolo degli Artisti di Torino; professore di lettura e accompagnamento dal 1952 al ‘55 e di violino dal 1955 al ‘77 nel Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Torino. (Fonte: DMI, Dizionario Musicale Italiano).
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BRUN Virgilio (Brescia, 1 gennaio 1908 – Torino, 2 gennaio 1977). Compì gli studi di violino con Romano Romanini nell’Istituto musicale «A. Venturi» di Brescia, ora Conservatorio «Luca Marenzio», diplomandosi nel Conservatorio di Milano nel 1927. Iniziò presto l’attività concertistica entrando a far parte del Quartetto stabile del Conservatorio «Monteverdi» di Milano (Francesco Biagini, viola; Massimo Amfiteatrof, violoncello; Gino Enrico Moroni, pianoforte) e nel 1930 come secondo violino del Quartetto Ferrari (Guido Ferrari, primo violino; Florencio Mora, viola; Antonio Valisi, violoncello). Fu sostituto al violino di spalla nell’Orchestra Sinfonica della Radio di Berlino. Dal 1938 al 1942 suonò nel concertino dell’Orchestra dell’EIAR di Torino; fondatore del Collegium Musicum Italicum di Renato Fasano partecipò per tutto il 1948 ai concerti dell’orchestra da camera; negli anni Cinquanta suonò nell’Orchestra de I Pomeriggi Musicali di Milano. Nei primi anni Cinquanta fece parte, sempre come secondo violino, del Quartetto Città di Sanremo (Aldo Ferraresi, primo violino; Romeo Scarpa, viola; Giorgio Lippi poi Benedetto Mazzacurati, violoncello). Alla fine degli anni Cinquanta fece parte come secondo violino del Quartetto Pro Musica di Roma insieme a Franco Gulli (violino), Bruno Giuranna (viola) e Amedeo Baldovino (violoncello, sostituito nel 1962 da Giacinto Caramia). Come ricorda Giuranna, le sue frequenti assenze dalle prove romane spinsero i tre superstiti a leggere i Trii di van Beethoven: da quelle prove di lettura nacque il famoso Trio Italiano d’archi. Nel 1959 Brun costituì a Torino il Quartetto Viotti (poi Quartetto di Torino) insieme a Carlo Pozzi (viola), Giuseppe Petrini (violoncello) e Luciano Giarbella (pianoforte) che realizzò fino al 1967 un’attività concertistica internazionale e i cui programmi dal 1960 vennero integralmente registrati dalla locale sede Rai. Dopo iniziali esperienze con i pianisti Sandro Fuga e Giuseppe Broussard, dal 1945 collaborò per un ventennio in duo con Teresa Zumaglini Polimeni realizzando un’intensa attività concertistica italiana ed estera (da ricordare l’integrale delle Sonate di Mozart in cinque concerti), registrando per emittenti radiofoniche e incidendo per la Fonit Cetra; insieme al violoncellista Mazzacurati tennero anche concerti con il nome di Trio di Torino. Fu a lungo primo violino solista del Collegium Musicum di Torino diretto da Massimo Bruni; responsabile delle attività musicali del Circolo degli Artisti di Torino; professore di lettura e accompagnamento dal 1952 al ‘55 e di violino dal 1955 al ‘77 nel Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Torino. (Fonte: DMI, Dizionario della Musica in Italia)

Versione attuale delle 14:31, 21 feb 2024

BRUN Virgilio (Brescia, 1 gennaio 1908 – Torino, 2 gennaio 1977). Compì gli studi di violino con Romano Romanini nell’Istituto musicale «A. Venturi» di Brescia, ora Conservatorio «Luca Marenzio», diplomandosi nel Conservatorio di Milano nel 1927. Iniziò presto l’attività concertistica entrando a far parte del Quartetto stabile del Conservatorio «Monteverdi» di Milano (Francesco Biagini, viola; Massimo Amfiteatrof, violoncello; Gino Enrico Moroni, pianoforte) e nel 1930 come secondo violino del Quartetto Ferrari (Guido Ferrari, primo violino; Florencio Mora, viola; Antonio Valisi, violoncello). Fu sostituto al violino di spalla nell’Orchestra Sinfonica della Radio di Berlino. Dal 1938 al 1942 suonò nel concertino dell’Orchestra dell’EIAR di Torino; fondatore del Collegium Musicum Italicum di Renato Fasano partecipò per tutto il 1948 ai concerti dell’orchestra da camera; negli anni Cinquanta suonò nell’Orchestra de I Pomeriggi Musicali di Milano. Nei primi anni Cinquanta fece parte, sempre come secondo violino, del Quartetto Città di Sanremo (Aldo Ferraresi, primo violino; Romeo Scarpa, viola; Giorgio Lippi poi Benedetto Mazzacurati, violoncello). Alla fine degli anni Cinquanta fece parte come secondo violino del Quartetto Pro Musica di Roma insieme a Franco Gulli (violino), Bruno Giuranna (viola) e Amedeo Baldovino (violoncello, sostituito nel 1962 da Giacinto Caramia). Come ricorda Giuranna, le sue frequenti assenze dalle prove romane spinsero i tre superstiti a leggere i Trii di van Beethoven: da quelle prove di lettura nacque il famoso Trio Italiano d’archi. Nel 1959 Brun costituì a Torino il Quartetto Viotti (poi Quartetto di Torino) insieme a Carlo Pozzi (viola), Giuseppe Petrini (violoncello) e Luciano Giarbella (pianoforte) che realizzò fino al 1967 un’attività concertistica internazionale e i cui programmi dal 1960 vennero integralmente registrati dalla locale sede Rai. Dopo iniziali esperienze con i pianisti Sandro Fuga e Giuseppe Broussard, dal 1945 collaborò per un ventennio in duo con Teresa Zumaglini Polimeni realizzando un’intensa attività concertistica italiana ed estera (da ricordare l’integrale delle Sonate di Mozart in cinque concerti), registrando per emittenti radiofoniche e incidendo per la Fonit Cetra; insieme al violoncellista Mazzacurati tennero anche concerti con il nome di Trio di Torino. Fu a lungo primo violino solista del Collegium Musicum di Torino diretto da Massimo Bruni; responsabile delle attività musicali del Circolo degli Artisti di Torino; professore di lettura e accompagnamento dal 1952 al ‘55 e di violino dal 1955 al ‘77 nel Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Torino. (Fonte: DMI, Dizionario della Musica in Italia)