Bondaschi: differenze tra le versioni

[versione bozza][versione verificata]
m
m
 
Riga 4: Riga 4:
 
Famiglia di Bagolino, appartenente alla ristretta rosa (una cinquantina) delle antiche famiglie «originarie» componenti la Vicinia di Bagolino di cui gli attuali discendenti portano il solo cognome Zanetti.  
 
Famiglia di Bagolino, appartenente alla ristretta rosa (una cinquantina) delle antiche famiglie «originarie» componenti la Vicinia di Bagolino di cui gli attuali discendenti portano il solo cognome Zanetti.  
 
I monaci di S. Pietro in Oliveto di Brescia, impossibilitati a continuare l'opera di bonifica del Pian d’Oneda (attuale Ponte Caffaro), l'11 settembre 1451 contrattarono la completa cessione al comune di Bagolino, che nel settembre dello stesso anno barattò, a mezzo del proprio procuratore speciale Domenico Bondaschi, con il suddetto monastero, una propria casa sita nella cittadella di Brescia, ricevendone in cambio appezzamento di terreno prativo e boschivo, fatta eccezione della chiesa di S. Giacomo e di sei braccia di terra ad essa adiacente. Tale scambio veniva riconosciuto da una "ducale" del 3 agosto 1478. Secondo particolari accordi con i benedettini, il comune di Bagolino doveva provvedere al funzionamento della chiesa e allo stipendio del curato, che spesso la domenica si recava a S.Giacomo a celebrare la messa. Negli atti delle visite pastorali del '600 e in quelli ancora del 1708, la chiesa è sempre considerata come "soggetta al priorato di S. Pietro in Brescia" (v. San Giacomo in Caselle).
 
I monaci di S. Pietro in Oliveto di Brescia, impossibilitati a continuare l'opera di bonifica del Pian d’Oneda (attuale Ponte Caffaro), l'11 settembre 1451 contrattarono la completa cessione al comune di Bagolino, che nel settembre dello stesso anno barattò, a mezzo del proprio procuratore speciale Domenico Bondaschi, con il suddetto monastero, una propria casa sita nella cittadella di Brescia, ricevendone in cambio appezzamento di terreno prativo e boschivo, fatta eccezione della chiesa di S. Giacomo e di sei braccia di terra ad essa adiacente. Tale scambio veniva riconosciuto da una "ducale" del 3 agosto 1478. Secondo particolari accordi con i benedettini, il comune di Bagolino doveva provvedere al funzionamento della chiesa e allo stipendio del curato, che spesso la domenica si recava a S.Giacomo a celebrare la messa. Negli atti delle visite pastorali del '600 e in quelli ancora del 1708, la chiesa è sempre considerata come "soggetta al priorato di S. Pietro in Brescia" (v. San Giacomo in Caselle).
Si ricordano inoltre Niccolò Bondaschi-Zanetti che nel 1780 si rese benemerito verso i suoi conterranei, provvedendo a sue spese alla ricostruzione della Casa comunale di Bagolino, distrutta dal famoso incendio del 30 e 31 ottobre 1779; Stefano Bondaschi-Zanetti di Bagolino (1786-1846), laureato in medicina a Pavia il 14 luglio 1807 a pieni voti, grazie alle fervide idee liberali della rivoluzione francese, rinunciò al cognome Bondaschi. Stemma: «Bandato di nove pezzi di verde, d'oro, di rosso, di verde, d'oro, di verde, d'oro, di verde, di rosso, col capo dell'Impero» (v. Zanetti di Bagolino). Della medesima famiglia, ma ramo diverso (Badosch Creschec) si ricorda il compianto Prevosto Giacomo Zanetti (1882-1938) (v. Zanetti Giacomo (4)).
+
Si ricordano inoltre Niccolò Bondaschi-Zanetti che nel 1780 si rese benemerito verso i suoi conterranei, provvedendo a sue spese alla ricostruzione della Casa comunale di Bagolino, distrutta dal famoso incendio del 30 e 31 ottobre 1779; Stefano Bondaschi-Zanetti di Bagolino (1786-1846), laureato in medicina a Pavia il 14 luglio 1807 a pieni voti, grazie alle fervide idee liberali della rivoluzione francese, rinunciò al cognome Bondaschi. Stemma: «Bandato di nove pezzi di verde, d'oro, di rosso, di verde, d'oro, di verde, d'oro, di verde, di rosso, col capo dell'Impero» (v. Zanetti di Bagolino). Apparteneva alla medesima famiglia Bondaschi Zanetti, ma ramo diverso (Badosch Creschec), il compianto Prevosto Giacomo Zanetti (1882-1938) (v. Zanetti Giacomo (4)).

Versione attuale delle 16:39, 4 mar 2024

BONDASCHI (ZANETTI) DI BAGOLINO

Famiglia di Bagolino, appartenente alla ristretta rosa (una cinquantina) delle antiche famiglie «originarie» componenti la Vicinia di Bagolino di cui gli attuali discendenti portano il solo cognome Zanetti. I monaci di S. Pietro in Oliveto di Brescia, impossibilitati a continuare l'opera di bonifica del Pian d’Oneda (attuale Ponte Caffaro), l'11 settembre 1451 contrattarono la completa cessione al comune di Bagolino, che nel settembre dello stesso anno barattò, a mezzo del proprio procuratore speciale Domenico Bondaschi, con il suddetto monastero, una propria casa sita nella cittadella di Brescia, ricevendone in cambio appezzamento di terreno prativo e boschivo, fatta eccezione della chiesa di S. Giacomo e di sei braccia di terra ad essa adiacente. Tale scambio veniva riconosciuto da una "ducale" del 3 agosto 1478. Secondo particolari accordi con i benedettini, il comune di Bagolino doveva provvedere al funzionamento della chiesa e allo stipendio del curato, che spesso la domenica si recava a S.Giacomo a celebrare la messa. Negli atti delle visite pastorali del '600 e in quelli ancora del 1708, la chiesa è sempre considerata come "soggetta al priorato di S. Pietro in Brescia" (v. San Giacomo in Caselle). Si ricordano inoltre Niccolò Bondaschi-Zanetti che nel 1780 si rese benemerito verso i suoi conterranei, provvedendo a sue spese alla ricostruzione della Casa comunale di Bagolino, distrutta dal famoso incendio del 30 e 31 ottobre 1779; Stefano Bondaschi-Zanetti di Bagolino (1786-1846), laureato in medicina a Pavia il 14 luglio 1807 a pieni voti, grazie alle fervide idee liberali della rivoluzione francese, rinunciò al cognome Bondaschi. Stemma: «Bandato di nove pezzi di verde, d'oro, di rosso, di verde, d'oro, di verde, d'oro, di verde, di rosso, col capo dell'Impero» (v. Zanetti di Bagolino). Apparteneva alla medesima famiglia Bondaschi Zanetti, ma ramo diverso (Badosch Creschec), il compianto Prevosto Giacomo Zanetti (1882-1938) (v. Zanetti Giacomo (4)).