ZAMPOLLI Isidoro

ZAMPOLLI Isidoro

(Volta Mantovana, 7 marzo 1867 - Brescia, 12 aprile 1928). Generale di divisione, poi di Stato Maggiore. Iniziò la sua carriera in artiglieria. Fu allievo della Scuola di Guerra, anno '95, '96, '97. Promosso capitano fu nominato aiutante di campo onorario di S. M. il Re d'Italia e poi inviato Attachè Militare all'Ambasciata di Costantinopoli e contemporaneamente nei Balcani ove esplicò la sua opera in Romania, Bulgaria, Serbia, Grecia. Promosso maggiore prestò servizio al 74° Fanteria di stanza a Brescia. Venne quindi nominato Capo di Stato Maggiore Divisione di Ravenna. Nel 1912 fu nominato insegnante di Storia alla Scuola di Guerra. Nel conflitto mondiale fu Intendente della II Armata (Udine). Promosso Maggior Generale fu comandante della Brigata Alpi; passò dopo pochi mesi alla Brigata Treviso ove gli fu assegnata la medaglia d'argento al V.M. sul campo con la seguente motivazione: «Assunto il comando di una Brigata vi si dedicava con vera passione ottenendo in pochi giorni ottimi risultati nella preparazione morale e tecnica dei vari reparti. Impegnato il combattimento su un tratto della fronte aspro e saldamente sistemato a difesa, in difficili circostanze dava prova di ammirevole calma. Stabilitosi per tre giorni a poche centinaia di passi dal nemico, non ostante violenti e insistenti bombardamenti, con la sua azione di comando serena, energica, e pronta otteneva che le sue truppe - lodate dallo stesso avversario - perseverassero in cinque successivi attacchi». Bertoiba, 18-22 agosto 1917.


Assunse in seguito il comando della 36ª Divisione e per ultimo della 59ª Divisione, quella di Cima Grappa. Gli fu conferita la Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia con la seguente motivazione: «Comandante di Divisione, destinato alla difesa di un settore di speciale importanza sul Grappa, provvedeva alla valida sistemazione del terreno e alla salda preparazione degli animi dei combattenti. Nelle giornate dal 24 al 30 ottobre, appoggiando l'attacco principale affidato ad altre Divisioni, concorreva con continui e tenaci attacchi a logorare le forze nemiche e a produrre il crollo finale delle sue linee, incalzando poi il nemico arditamente, debellando le ulteriori resistenze fino al raggiungimento degli obbiettivi assegnatigli. Il 2 novembre con bella manovra aggirante da lui personalmente concepita e diretta, la sua Divisione faceva cadere le ultime difese della stretta di Ponte della Serra, aprendo così il passaggio alle colonne che dovevano procedere per Val Cismon e Val Senaige. Il 4 novembre le sue truppe con estremo sforzo raggiungevano in celerissima marcia Fiera di Primiero, Canal San Bovo tagliando la ritirata al nemico». Monte Grappa Forzaso - Fiera di Primiero, 24 ottobre - 4 novembre 1918.