UGONI, cappella degli: differenze tra le versioni

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UGONI, cappella degli

Esistente nel palazzo Martinengo Cesaresco di piazza del Foro a Brescia (poi Questura e infine appartenente alla Provincia di Brescia) venne eretta dal vescovo Mattia Ugoni nei primi decenni del '500 come sua cappella privata. È stata individuata recentemente dagli studiosi in una delle stanze a piano terra (un vano di m. 4,50x5,00 circa, coperta da volta a schifo). Venne affrescata intorno al 1525, su commissione di Mattia Ugoni, dal Moretto, che nel grande riquadro del soffitto ha rappresentato «Mosè e il roveto ardente», e dieci "Profeti" i cui busti si affacciano da altrettanti occhi aperti nei pennacchi e proiettati su lontani, mutevoli cieli. Nel 1861 gli affreschi del Moretto vennero strappati e riportati su tela da Bernardo Gallizioli. Questo ha consentito, come ha scritto Riccardo Lonati ("Le chiese di Brescia" p. 919), di proporre alcuni dei dipinti a significative manifestazioni artistiche, e di depositare il maggiore di essi nei musei cittadini, restando i minori presso i proprietari. Scomparso nel 1983 Paolo Brognoli, gli eredi han chiesto di poter cedere allo Stato i capolavori del Moretto a scomputo delle imposte di successione: richiesta esaudita nel 1989. I restauri condotti (dal 1993) nel complesso in angolo di piazza del Foro e via Musei, sotto la direzione dell'arch. Gino Bozzetti, hanno consentito di risalire alla esatta ornamentazione compiuta dal Moretto.