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TITA Olindo

(Verona, 11 novembre 1902 - Brescia, 10 giugno 1995). Di Antonio e di Luigia Fattori. Tenente del 30° reggimento artiglieria, II gruppo comando, 2a divisione Camicie Nere, il 28-29 febbraio 1936 a Debrà Amba, fu decorato di medaglia d'argento al v.m. con la seguente motivazione: «Aiutante maggiore di un gruppo someggiato in cruenti combattimenti dava ripetute prove di ardimento, esponendosi al violento fuoco nemico per mantenere il collegamento con le batterie e con i reparti di fanteria in azione. Caduto un comandante di batteria, ne assumeva il comando dirigendo tiri precisi ed efficaci contro mitragliatrici appostate a breve distanza. Rimasto a sua volta ferito, lasciava il reparto solo quando, per il sangue perduto, gli vennero meno le forze». Gli furono poi assegnate anche tre croci al merito di guerra. Si era sposato a Brescia nel 1936 con Simonetta Sanvitale e a Brescia si stabilì poi svolgendo l'attività di funzionario di banca.