SONCINI Lodovico

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SONCINI Lodovico

Sec. XVI-XVII. Del nob. Giovanni (Cestini). Come scrive il Peroni, fu "ferrato nell'erudizione, studiosissimo e diligente raccoglitore delle patrie antichità". Nel 1603 trascrisse il "Liber Potheris Brixiae" e nel 1604 diede incarico al notaio Polidoro Morani di collazionare il testo del Mercanda del "Chronicum" di Cristoforo Soldo; nel 1608 fece anche eseguire dal milanese G. Battista Bossi una copia del "Chronicum". Nel 1605 risultava con il figlio proprietario di marmi romani.