SONATORI

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SONATORI

Erano coloro che erano abilitati a suonare per le vie e piazze della città. Con provvisione del 26 febbraio 1508, in seguito ad istanza di sonatori, Matteo Avogadro, Antonio Gaetani e Benedetto Roberti furono incaricati di «vedere et examinare tutti quelli che in tale arte fanno professione et de tutto quello numero elegere quelli che seranno più perfetti et de essi fare un consortio et compagnia», cioè una specie di albo professionale degli abilitati a sonare in città. Da altre provvisioni, per quasi tutto il '500, s'apprende che i sonatori sono in continuo aumento; che funzionano i deputati «ad approbandum sonatores»; che solo gli approvati possono sonare in mattinate, processioni, feste nuziali e altre feste. Tra essi non si può dimenticare la figura del "trombetta", sonatore che faceva precedere dal suono della tromba la proclamazione delle deliberazioni comunali, delle sentenze, dei proclami, dei sequestri ecc. I suonatori diventarono poi compagnie per teatri ed accademie.